Terzigno, il pugno duro di Bertolaso Agguato alle auto della polizia: tre fermati

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TERZIGNO (25 ottobre) – Prima notte senza scontri di massa a Terzigno, ma c’è stato ugualmente un episodio di violenza. Due pattuglie della polizia sono state aggredite infatti nel centro di Boscoreale da alcuni sconosciuti. Un agente è rimasto ferito ad un occhio. Tre persone sono state fermate con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e violenza. I poliziotti erano a bordo di due autocivette, ma evidentemente sono stati individuati dai teppisti. L’aggressione è avvenuta lontano dalla rotonda Panoramica, diventata il quartier generale dei manifestanti. Secondo quanto si è appreso, le due pattuglie di agenti in abiti civili si trovavano lungo una delle strade del centro di Boscoreale, quando sono state accerchiate da un gruppo di persone, in prevalenza giovani, che hanno iniziato ad aggredire i poliziotti. Sul posto sono giunti rinforzi. In via Zabatta, invece, l’accesso alla contestata seconda discarica è stato sempre presidiato da centinaia di agenti in assetto antisommossa. Vertice in Prefettura, arriva il «no» dei sindaci. No dei sindaci dei comuni vesuviani: non hanno firmato il documento stilato ieri durante il vertice in prefettura. Il prossimo incontro in prefettura è previsto martedì 26 ottobre. Ma Bertolaso, capo della protezione civile, ha garantito: entro tre giorni Napoli sarà pulita. Il sindaco di Terzigno: fiducia nelle istituzioni. «Faccio appello ai cittadini affinchè continuino ad avere fiducia nelle istituzioni, ma basta con le violenze». Lo ha detto il sindaco di Terzigno Domenico Auricchio al termine del vertice in prefettura. «Violenze e atti vandalici – ha affermato – non servono a nessuno. Occorre invece senso di civiltà». «Noi – ha concluso – continueremo a dare battaglia fino in fondo sul piano istituzionale». Il sindaco di Boscoreale: il dialogo continua. «Continueremo a cercare il dialogo, da parte di Bertolaso c’è l’interesse a mantenere gli impegni». Lo ha detto il sindaco di Boscoreale Gennaro Langella lasciando la Prefettura al termine del vertice. «È necessario fare gli opportuni controlli e riscontri per verificare il reale stato di Cava Sari», ha aggiunto. «Abbiano intenzione di presentare denuncia contro la gestione della discarica da parte di Asia (l’azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti, ndr) – ha sottolineato rispondendo a una domanda dei cronisti – A nostro avviso ci sono state delle irregolarità nella gestione della cava, così come avevamo già segnalato alla procura di Nola». Trovato materiale esplosivo. Un quantitativo di materiale esplosivo è stato trovato dalla polizia in un piazzale non lontano dalla rotonda Panoramica, che è diventato il quartier generale dei rivoltosi e che da qualche giorno è lo scenario degli scontri tra una falange di violenti e le forze dell’ordine. Secondo quanto si apprende non si tratterebbe di un quantitativo eccessivo ma non si esclude che sia stato depositato in quel luogo da chi forse anche nei prossimi giorni avrebbe voluto riaccendere lo scontro. Sul materiale sequestrato sono in corso accertamenti.

Il Mattino di Napoli

scelto da Michele Pappacoda

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