All’Arechi un tempo a testa. Coda risponde a Ganz: contro il Verona termina 1-1

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SALERNITANA (3-5-2): Terracciano; Mantovani (40′ st Tuia), Schiavi, Bernardini; Laverone, Rosina, Odjer, Busellato (37′ st Zito), Vitale; Coda, Donnarumma (43′ st Improta). A disp: Iliadis, Ronaldo, Joao Silva, Della Rocca, Marchi, Caccavallo. All: Sannino. HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Pisano, Caracciolo, Bianchetti, Souprayen; Romulo, Fossati, Bessa (39′ st Valoti); Luppi, Ganz (21′ st Gomez), Siligardi (15′ st Zuculini). A disp: Coppola, Troianiello, Cherubin, Zaccagni, Cappelluzzo, Riccardi. All: Pecchia. ARBITRO: Sig. Riccardo Pinzani di Empoli (Zappatore/Intagliata); IV uomo: Martinelli. NOTE. Marcatori: 6′ pt Ganz (H), 16′ st Coda (S); Ammoniti: Busellato, Coda (S), Pisano, Nicolas, Siligardi, Zuculini (H); Angoli: 3-5; Recupero: 1′ pt – 5′ st; Spettatori: 19709 di cui 111 da Verona. Esordio casalingo per la Salernitana targata Sannino, e la sfida è di quelle attese da una vita. All’Arechi di scena quel Verona che negò ai granata l’accesso in serie B cinque anni or sono. Ne è passata di acqua sotto i ponti e ora Salernitana e Verona si ritrovano in cadetteria anche se con ambizioni diverse. Finisce 1-1 dopo che il Verona ha dominato per l’intera prima frazione andando meritatamente in vantaggio, ma nella ripresa la splendida rete di Coda fissa il risultato sull’1-1. LA CRONACA. Non parte nel migliore dei modi la Salernitana che subisce le iniziative scaligere con tocchi semplici ma efficaci. E al 6’ è già in vantaggio con Ganz che, servito al centro dell’area da Luppi, elude la marcatura di un disattento Schiavi e in girata trafigge Terracciano. I padroni di casa provano a rispondere con un punizione dal lato corto dell’area avversaria che però non sortisce alcun effetto. La Salernitana è disattenta soprattutto in difesa e al 15’ rischia la beffa quando Siligardi recupera palla sulla linea di fondo avversaria, serve al centro Luppi che in girata vede chiudersi lo specchio in extremis da Terracciano che non aveva precedentemente bloccato la sfera. Il Verona è padrone del campo, non consente alla Salernitana di imbastire alcuna azione offensiva e arriva con facilità al tiro. Il primo tiro verso la porta del Verona avviene al 25’ quando un cross in area di Odjer trova la testa di Coda ma la mira è imprecisa. L’occasionissima del pareggio capita però due minuti dopo quando da calcio d’angolo Vitale rimette la palla al centro e Donnarumma a due passi dalla porta vede deviarsi sopra la traversa il destro; neanche il tempo di rammaricarsi per l’occasione persa che Busellato si ritrova sul destro la palla del pari dal limite dell’area ma il suo destro piazzato è respinto di piede da Nicolas. La Salernitana si spinge in avanti rischiando di capitolare nuovamente al 29’ prima con un tiro dalla distanza di Ganz e sulla respinta col nuovo tentativo di Romulo bloccato dall’estremo difensore granata. Gli uomini di Pecchia cotinuano gestire il match anche sul finire di tempo, e solo un sinistro dalla distanza di Rosina prova a mettere i brividi alla retroguardia scaligera. Risponde Siligardi qualche minuto dopo con un tiro che sibila il palo alla destra di Terracciano. Non accade più nulla fino al termine del primo tempo che si chiude con il vantaggio del Verona per una rete a zero. Ad inizio ripresa parte meglio la Salernitana, provandoci già al 2’ con Vitale che recupera palla sulla trequarti, si invola verso l’area avversaria e lascia partire un sinistro che finisce sul fondo. Risponde subito il Verona con il solito Romulo dalla distanza su cui Terracciano si tuffa in posa plastica. Gli uomini di Sannino però crescono col passare del tempo provando a mettere palloni invitanti al centro dell’area. E la palla giusta arriva al 16’ quando un cross al bacio di Vitale è perfetto per la testa di Coda che sale in cielo e trafigge Nicolas sul secondo palo. L’Arechi diventa una bolgia ‘stile Bombonera’ e la Salernitana prende quel coraggio che gli è mancato nel primo tempo. Al 29’ la combinazione tra Vitale, in ottima forma, e Donnarumma porta al tiro il terzino che però chiude troppo l’angolo e mette nuovamente sul fondo. I granata ci mettono tanto impegno ma un po’ il caldo e la stanchezza non rendono Rosina e compagni lucidi sotto porta. Sannino prova allora Zito e Improta al posto rispettivamente di Busellato e Donnarumma, ed è proprio l’ex Avellino ad andare vicino alla rete del vantaggio con un contropiede a tutto campo, ma il momento del passaggio decisivo per Coda trova la difesa piazzata del Verona che intercetta. Nonostante i cinque minuti di recupero però la Salernitana non riesce a trovare la zampata vincente per i primi tre punti della stagione. Anzi all’ultimo secondo una punizione dal limite di Valoti viene deviata in angolo dal sempre presente Vitale. All’Arechi Salernitana-Verona termina 1-1. Il pagellone di Salernitana-Verona: Vitale super, Odjer e Busellato si sdoppiano. Berna attento TERRACCIANO 6 si fa bucare dalla conclusione di Ganz, ravvicinata ma non angolata. Non trattiene su Siligardi, Luppi per poco non ne approfitta. Non perfetto stilisticamente, ma efficace sulla conclusione di Siligardi sporcata da una deviazione. Vola in avvio di ripresa su Ganz, si salva alla meno peggio su Gomez. Offrirà una cena a Vitale che gli evita la capitolazione in pieno recupero su punizione di Valoti. MANTOVANI 6,5 pronti via e si fa mettere subito a sedere da Luppi che serve una palla d’oro a Ganz per il vantaggio scaligero. Disattenzione fatale che non lo scompone. Ripresosi dopo l’avvio shock, alza la soglia d’attenzione e da quel momento in poi non si passa. Dal 40’ st TUIA s.v. sbaglia un rinvio in pieno recupero e costringe Schiavi a commettere un fallo in posizione invitantissima. SCHIAVI 5,5 pronti via e perde subito di vista Ganz, innescato da un lancio di Caracciolo. Ganz ha fisico e gambe svelte, prova a fermarlo con modi spicci ma ci riesce solo di rado. Spesso tradito dall’eccesso di foga, va a vuoto con scivolate inutili in zone di campo pericolose. BERNARDINI 7 sfortunato su Ganz che lo supera con l’ausilio di un rimpallo nell’occasione poi non concretizzata da Luppi. L’unica sbavatura d’una gara sostanzialmente perfetta. Nella ripresa chiude su Zuculini rimediando all’ennesimo svarione di Schiavi. LAVERONE 5,5 prende ripetutamente il numero di targa all’indiavolato Luppi che fa il bello ed il cattivo tempo sulla sua corsia di pertinenza. Poco incisivo anche in fase offensiva. BUSELLATO 6,5 corre tanto, spesso a vuoto quando il Verona imperversa nel primo tempo in ogni fetta di campo. Ciabatta con la porta aperta e trova la gamba di richiamo di Nicolas a negargli il gol del pari. Cresce tantissimo nella ripresa, complice il calo scaligero. Pennella un assist al bacio per Coda che il compagno non sfrutta. Dal 36’ st ZITO 6 entra subito nella contesa, si fa quaranta metri palla al piede seminando gli avversari ma si perde sul più bello. ODJER 6,5 costretto a sdoppiarsi per turare falle che sembrano voragini. In ritardo su Bessa nell’azione del gol ospite. Si piazza a presidio della difesa, prestazione ordinata. Regge per novanta minuti nonostante la settimana complicata per via del problema all’adduttore ROSINA 6 a tratti sembra affetto dalla sindrome di Gabionetta, quella di voler cercare a tutti i costi la giocata personale ad effetto. Scalda le mani a Nicolas con un mancino potente ma centrale. Gli si riconosce l’alibi di una condizione atletica ancora non ottimale, ma da lui ci si attende molto di più. VITALE 7,5 tra i due esterni è quello che spinge di più e con maggiore costrutto. Guadagna due ammonizioni a Pisano e Siligardi. Arriva di gran carriera per intercettare un errato disimpegno di Caracciolo e per poco non buca Nicolas. Pennella un cross al bacio per la testa di Coda come non se ne vedevano dai tempi di Tosto. Sfiora ancora il gol con una triangolazione con Donnarumma. Nel finale salva con intelligenza e astuzia togliendo dalla porta la punizione di Valoti. DONNARUMMA 6 esalta i riflessi del bravo e fortunato Nicolas che gli nega la gioia del gol ad un metro dalla porta. Gara di grande sacrificio. Dal 43’ st IMPROTA s.v. CODA 7,5 svetta due volte su Bianchetti ma è disturbato e non può far male a Nicolas. Ci riesce prendendo l’ascensore sul pachidermico Caracciolo, togliendo la ragnatela dall’angolino alla destra di Nicolas. Potrebbe addirittura cercare il bis, ma prima s’attarda, poi sbaglia un controllo all’apparenza semplice. ALL. SANNINO 6 sorpreso dalla posizione di Bessa che gironzola a tutto campo senza dare punti di riferimento ai marcatori. Chiede ai suoi calma e gesso, anziché farsi prendere dall’ansia e dalla fretta. Dal serpentone degli spogliatoi esce una squadra rigenerata nello spirito e nelle motivazioni, complice l’evidente calo dell’undici di Pecchia. Il 3-5-2 convince solo in parte, da rivedere la posizione di Rosina.

fonte solosalerno.it

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