Ravello festeggia il Santo Patrono Pantaleone , medico taumaturgo. Programma e Fuochi pirotecnici FOTO VIDEO foto

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    Ravello festeggia il Santo Patrono Pantaleone , medico taumaturgo  uno dei santi più venerati della Costiera amalfitana – Il mattino del 26 luglio 2016 sarà salutato dal Classico Gran Concerto Musicale "Città di Francavilla Fontana" (BR), diretto dal M° Ermir Krantja, che darà inizio ai festeggiamenti con l'esecuzione di marce sinfoniche in Piazza Duomo e per le vie del paese. I matinée (ore 12.00) e leesecuzioni serali del 26 (ore 21.00) e 27 luglio (ore 22.15) riproporranno agli appassionati cultori delle orchestre di fiati le più belle pagine sinfoniche ed operistiche tratte da Dvorak, ?ajkovskij, Puccini, Rossini e Verdi.

    La liturgia della luce e l'esposizione della statua, seguita dal canto dei Vespri (ore 20.00), saranno presieduti dal Rev. Don Antonio Porpora, Canonico della Cattedrale di Amalfi e Delegato Diocesano per l'Ecumenismo.

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    Lesante messe comunitarie del giorno 27avranno luogo alle7.30 – 9.00 e 12.00 mentre ilsolenne pontificale delle 10.30 sarà presieduto da S.E. Rev.ma Mons. Agostino Superbo, Arcivescovo emerito di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo. In questi momenti un' atmosfera di grande giubilo pervade la comunità ravellese, raccolta nella sua chiesa cattedrale, cuore pulsante della città, attorno all'altare dell'inclito sangue, che suole liquefarsi in occasione della speciale ricorrenza.

    In serata, poi, avranno luogo la Messa Vespertina(ore 19.00) e la processione del busto argenteo di San Pantaleone per le vie del paese mentre il grande spettacolo pirotecnico (ore 21.45), curato dalla rinomata ditta"Cav. Giovanni Boccia"da Palma Campania (NA), suggellerà i solenni festeggiamenti che si concluderanno con uno scelto programma lirico-sinfonico. La festa sarà ripresa da Telediocesi che curerà nei giorni successivi uno speciale: In tal modo anche i tanti ravellesi, lontani da Ravello per ragioni di lavoro o per altre necessità, ma saldi nei vincoli con il paese lontano, immutabili negli affetti e nelle memorie, che si congiungono idealmente alla terra natìa in nome di Pantaleone da Nicomedia, potranno prendere parte, seppure "virtualmente", ad un momento molto intenso in cui la comunità si raccoglie attorno alla mensa eucaristica e all'altare dell'inclito sangue per cantare di "Pantaleone la Gloria, la Potenza, la Fede".

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