San Mauro la Bruca.Ipotesi di restauro della” Cappella Santa Croce”.

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Su questo tema si è discusso nei giorni scorsi nel corso di un convegno svoltosi nella frazione San Nazario del comune di san Mauro la Bruca.Ad organizzare l’importante evento il comune,la Pro Loco, presieduta da Gianfranco Castello e la parrocchia del centro cilentano.Il luogo sacro fu edificato dai monaci basiliani e fu riscoperto negli anni sessanta dall’archeologo salernitano Venturino Panebianco.Qui giunto si accorse dubito della caratteristica unica di questa cappella.La struttura,infatti,aveva dalle parte dell’altare un’abside che era la peculiarità delle costruzioni sacre dei monaci basiliani (non bisogna dimenticare che nella vicina Abbazia distante un centinaio di metri indossò l’abito tale San Nilo di Rossano Calabro, fondatore nel 1004 del Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata).” Abbiamo inteso –ha affermato il neo sindaco Francesco Scarabino-iniziare l’estate sammaurese con un momento culturale di grande importanza.Come amministrazione lavoreremo per tentare di recuperare questa bella cappella che costituisce il fiore all’occhiello del nostro paese”.Sulla stessa lunghezza d’onda TommasoPellegrino Presidente del Parco Nazionale del Cilento,Vallo di Diano e Alburni.” Offriremo nei limiti del possibile-ha asserito-tutta la nostra collaborazione per conservare questo splendido monumento dell’arte basiliana”.“La cappella ha bisogno di interventi urgenti-ha osservatoDon Carlos Abubakar Jalmaani Parroco di San Nazario- per poterla salvare dall’incuria del tempo”.Ha particolarmente apprezzato la struttura anche il neo vice presidente dell’amministrazione provinciale, Carmelo Stanziola.” E’ una splendida struttura-ha sottolineato-che potrà certamente contribuire a far sviluppare il turismo religioso in questo ridente e laboriosa comunità”. Ha portato i saluti ai presenti anche il sindaco di Vallo della Lucania, TonyAloia.” Esistono delle realtà architettoniche-ha spiegato-che devono essere rivalutate dagli organi competenti”. Interessante l’intervento da tecnico da parte dell’architetto Antonio Cortese. “La struttura presenta delle caratteristiche uniche-ha ribadito-e per questo motivo prima di procedere a qualsiasi opera di ristrutturazione è essenziale conoscere profondamente la storia del luogo”.A concludere i lavori il giornalista e scrittore Francesco Romanelli.” Il mio sogno è quello che San Nazario diventi al più presto-ha affermato-un centro niliano e,ritengo che l’amministrazione comunale possa concretamente dare una svolta per la concretizzazione di questa progettualità”.

Antonio Di Giovanni

 

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