Piano di Sorrento il PD corre da solo. Una nuova identità per la città. No a Ruggiero

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Pochi minuti fa, dopo le 22, l’assemblea del PD di Piano di Sorrento, il principale comune della penisola sorrentina che va al voto nel 2011, ha deciso che il partito correrà da solo. Fra i due schieramenti opposti che vedono, al momento, da una parte il sindaco uscente Giovanni Ruggiero, dall’altra probabilmente Giovanni Iaccarino consigliere di opposizione, il partito democratico ha deciso, a  maggioranza, di correre da solo. Due le mozioni finite per 7 a 11 quella per la corsa solitaria, 4 voti per andare con Iaccarino, no di tutti a Ruggiero.”Questa è la dimostrazione che la nostra è una formazione democratica – dice un tesserato-, il partito fa le sue scelte con un dibattito dove viene fuori la politica intesa nel senso di servizio per la città e non in altro modo”  Diversi i commenti fra i tesserati “Basta donare il sangue ad altri..”, fra questi. Molto diplomatico, invece, il segretario Luigi Ponticorvo “Vi è stata un’ampia e democratica discussione – spiega Ponticorvo -, alla fine della quale si è deciso di correre da soli per le prossime elezioni” E chi farà da candidato sindaco? “Ci saranno delle primarie che lo decideranno” Dunque condanna alla maggioranza uscente e critiche alla minoranza hanno portato a far nascere la terza lista? “Ne condanne, ne critiche. Abbiamo deciso semplicemente di correre da soli” Di cosa ha bisogno Piano di Sorrento? “Tantissime cose che non si possono dire in breve tempo, di certo la mobilità, la razionalizzazione delle strutture scolastiche, un campo di calcio che non sia mastodontico, maggiore attenzione al sociale e ai problemi del paese..” Piano è in fibrillazione, ma nessuno pensa a dargli un’identità specifica e forte.. “Indubbiamente Piano ha bisogno di una maggiore identità. Noi appronteremo un nostro programma coinvolgendo i cittadini”

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