Furore diventa progetto esecutivo l’ascensore nel Fiordo a breve strada per Praiano. Poi l’ Agerola – Amalfi… foto

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    Furore, Costiera amalfitana. Bisogna decidersi , si sono appena chiesti e ottenuti fondi per il rischio idrogeologico nel Fiordo di Furore,          quando l'amministrazione del sindaco Raffaele Ferraioli continua a portare avanti un progetto di un ascensore    che in meno di due minuti ti porta da località Portella alla statale sulla spiaggia del Fiordo su uno spiazzo della scala , attraverso una galleria di 240 metri e 60 fuori terra .  Presentato nel 2014 dall’ingegnere Enzo Fornasari prevede un dislivello di circa 130 metri raggiunto attraverso una inclinazione fissa di circa 26°, sarà necessaria una variante al Put della Regione Campania. Insomma la stessa Regione che ha riconosciuto e finanziato un oneroso intervento per il dissesto idrogeologico ora dovrebbe consentire un ascensore in quel tratto con tanto di parcheggio, sugli otto milioni di euro e più la spesa nel complesso. Ma intanto non si sa nulla della funicolare Agerola – Amalfi, a breve si prevede anche la strada per Praiano pochi chilometri e si potrebbe completare facilmente, ci vorrà l'esercito per fermare i bagnanti che così potranno arrivare facilmente a Praiano e Positano… Tutta una serie di collegamenti che avvicinerebb l'area della provincia di Napoli a quella di Salerno, insomma la temuta e possibile invasione dall'area stabiese, che nessuno dice pubblicamente per non urtare comunque la suscettibilità di Castellammare di Stabia e dei Monti Lattari e dintorni, verso la quale la Costiera amalfitana si è sempre difesa , a differenza della Penisola sorrentina, la quale raggiunta facilmente attraverso la circumvesuviana è soggetta continuamente ad episodi di microcriminalità nei fine settimana, vedi Meta di Sorrento. Tutti questi progetti invasivi, impattanti, costosi, potenzialmente pericolosi considerando che la Divina è fra le aree più a rischio d' Europa dal punto di vista idrogeologico, che mettono a rischio anche l'equilibrio socio-economico ed antropico della Costiera amalfitana continuano , per non parlare della galleria Cava de Tirreni – Maiori o la funicolare da Angri al Valico di Chiunzi, per permettere di raggiungere agevolmente il territorio da Pagani, Nocera e Scafati e dintorni dell' Agro Nocerino – Sarnese,  mentre la provinciale per Agerola e da Agerola a Gragnano, per esempio, versa in condizioni vergognose, per non parlare dell'accesso alternativo per Conca dei Marini che grida vendetta per come è stato realizzato, una pendenza da paese messicano, senza offendere il Messico..Pensiamo a migliorare l'esistente invece di insistere in mega progetti invasivi che possono mettere a rischio un equilibrio precario quello idrogeologico e quello umano… Queste cose che, condivisibili o meno, noi le registriamo solamente, vengono pensate e temute da molti, non le leggerete da nessuna parte, Positanonews si, siamo il giornale  online di riferimento di due aree simili come la Costiera amalfitana e la Penisola Sorrentina, la seconda è facilmente raggiungibile e le conseguenze non sono di certo piacevoli, questo è tutto, ai posteri l'ardua sentenza…

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