Champions – Ronaldo dopo il rigore decisivo inizia lo spogliarello

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    Non è stato il migliore. Non poteva esserlo in condizioni fisiche non certo ottimali. Ma alla fine è stato ancora lui a determinare un trionfo storico. Cristiano Ronaldo a fine gara era, ovviamente, felice e ha promosso a pieni voti Zinedine Zidane. «È una vittoria speciale – ha detto – volevamo la Champions. È stata una gara complicata, ma abbiamo dimostrato di avere esperienza. È giusto che abbiamo vinto noi, anche se i rigori sono sempre una lotteria. Se sono il migliore al mondo? Sono felice per i miei record… Si apre un ciclo con Zidane? Ha iniziato con grande umiltà, merita di stare qui. Gli ho chiesto io di tirare il quinto rigore perché avrei segnato il gol della vittoria…». CR7 ha ribadito eterna fedeltà al Real Madrid: «È un momento speciale per me, qui sono davvero felice – ha aggiunto – e Zidane ha meritato questa vittoria. Sono felice per lui». 
     
    RAMOS. Il difensore è riuscito nell’impresa di segnare due gol in altrettante finali (vinte) di Champions League. Si tratta di un record assoluto per quanto riguarda un difensore. «Ci sono poche cose paragonabili a vincere questo titolo – ha detto – è un premio per il nostro lavoro. Inoltre siamo contenti ancora di più perché è stata una stagione molto difficile. Io personalmente ho sofferto per un infortunio alla spalla». Anche il presidente Perez a fine gara era felice. La riconferma di Zidane sulla panchina dei Blancos è scontata. «E' sempre difficilissimo vincere una Champions League, ci vuole un gran lavoro – ha puntualizzato – Posso dire di guidare un club che ha vinto undici Champions. Un grazie anche ai tifosi, che sono stati straordinari. Congratulazioni al mio Real, non è facile battere l'Atletico. Siamo stati anche fortunati… Zidane? Siamo felici di andare avanti con lui. C'è una grande storia d'amore tra noi. Ha un contratto per altri due anni con noi». Brutte notizie, invece, per Dani Carvajal il terzino destro del Real Madrid infortunatosi nella finale di Milano. Le sue lacrime a fine gara fanno pensare il guaio fisico accusato possa costringerlo a dare forfait nell'Europeo. Gli esami clinici chiariranno l'entità del danno. 
     
    MERCATO. Si ririparte da Milano, quindi. Il Real vuole e deve diventare più forte. E al primo posto c’è un nuovo centravanti: Robert Lewandowski. Ancelotti faticherà a lasciarlo partire, nell’ultima Bundesliga ha segnato 30 gol, sei in più di Karim Benzema, ma dopo aver rinnovato il contratto a giocatori ritenuti fondamentali per la Champions, come Neuer, Müller, Jerome Boateng, Alaba, Martinez (tutti bloccati fino al 2021), Douglas Costa e Kimmich (fino al 2020) non ha fatto altrettanto con Lewandowski, il cui accordo col club bavarese scade nel 2019. Il Real ha già iniziato il suo corteggiamento, anche perché non è pienamente soddisfatto di Benzema. Così, in queste ore, il bomber del Bayern e della Polonia ha fatto sapere che «a Monaco sto bene, però è anche vero che sono in Germania da 6 anni (4 col Borussia Dortmund con 103 gol in 187 partite e 2 col Bayern con 67 gol in 100 partite, ndr) e qui ho vinto tutto (quattro volte la Bundesliga, due la Coppa di Germania, una la Supercoppa di Germania, però mai la Champions…, ndr). Per questo credo che sia necessario riflettere e capire se vale la pena cercare nuovi stimoli». Stimoli madridisti. Il suo procuratore Kucharski è stato ancora più esplicito: «Il Real Madrid qualche settimana fa ha bussato alla nostra porta, noi abbiamo ascoltato la loro proposta. Si tratta di un club grande ed emozionante. Abbiamo informato il Bayern di questi contatti». E il Bayern, per ora, non ha battuto ciglio. 

    Fonte:corrieredellospoort

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