Vico Equense teppisti alla Circumvesuviana mandano in frantumi vetri feriti due studenti

Più informazioni su

Vico Equense teppisti alla Circumvesuviana mandano in frantumi vetri feriti due studenti  Vico Equense – Se la sono cavata con un paio di punti di sutura e un grande spavento i due studenti colpiti dai pezzi di vetro del finestrino del treno Circum finito in frantumi dopo l'ennesimo atto vandalico. Ma l'episodio avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi e ripropone, in maniera prepotente, l'allarme per i continui raid sui convogli della Circumvesuviana, ormai sempre più ostaggio di teppisti e balordi. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di ieri, alla stazione di Seiano, frazione di Vico Equense, lungo la linea per Sorrento. Il treno 33, partito da Napoli poco dopo le 14, si è fermato per fare scendere i passeggeri: alcuni ragazzi, mentre il convoglio era in sosta, hanno sferrato un calcio al finestrino. La gang non ha colpito la parte superiore del finestrino, che solitamente viene abbassata per far passare l'aria, ma quella inferiore,che è fissa ma anche ben più resistente. Il finestrino, infatti, non è finito in piccole schegge ma si è spaccato in una decina di lame. Due di esse si sono staccate ed hanno colpito alcuni studenti che erano nel treno e stavano tornando a casa. Due, in particolare, i feriti: uno è stato colpito alla mano e l'altro alla gamba. Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi: i due ragazzi, entrambi 16enni, sono stati portati in ospedale per le cure del caso, i medici hanno provveduto a medicarli e ad applicare alcuni punti di sutura alle ferite dei due giovanissimi. Nulla di grave, per fortuna: entrambi hanno potuto lasciare la struttura sanitaria e tornare alle loro abitazioni. Peraltro, i responsabili dell'atto vandalico non sono stati identificati: sono fuggiti appena si sono accorti che il vetro si era rotto e non è stato possibile bloccarli. Ma il fatto riporta sotto i riflettori la questione della violenza sui treni della Circumvesuviana e dell'Eav in generale. Episodi del genere sono sempre più frequenti ed hanno indotto anche l'azienda a correre ai ripari. Tre giorni fa avrebbe dovuto essere firmato un protocollo di intesa tra l'Eav e tutte le forze dell'ordine, proprio per garantire una maggiore sicurezza sui treni. L'Eav ha chiesto all'Esercito, ma anche a carabinieri, polizia e guardia di finanza, di salire sui vagoni per assicurare una maggiore protezione ai passeggeri. I militari dovranno viaggiare rigorosamente in divisa: l'uniforme, infatti, dovrà fungere anche da deterrente e prevenire proprio circostanze come quelle che si sono verifícate ieri sulla linea Napoli-Sorrento. La firma del protocollo d'intesa (alla quale avrebbe dovuto partecipare anche il governatore Vincenzo De Luca) è stata rinviata perché coincideva con la giornata della Memoria, ma non c'è ancora una data in agenda, Gerardo Ammendola, segretario aggiunto della Faisa Confail, spiega: «Bisogna necessariamente accelerare i tempi, stiamo vivendo un'emergenza che deve essere arginata al più presto». I sindacati hanno chiesto anche un incontro urgente con l'azienda: «Solo per un caso non si è verificata una tragedia, la situazione è diventata insostenibile», aggiunge Giuseppe Esposito, segretario regionale della Cisl Trasporti. Dal canto suo, il presidente dell'Eav Umberto De Gregorio chiarisce: «L'accordo con i militari è stato fortemente voluto dall'azienda, è nostro interesse fare presto». Resta l'emergenza, soprattutto su alcuni treni della sera, quelle che portano in provincia i pendolari dopo una giornata di lavoro: avviene quasi un furto o una rapina al giorno. Ma l'episodio di ieri si è verificato nel primo pomeriggio: è il segno di un allarme che, ormai, riguarda tutte le corse della Circumvesuviana.  Francesco Gravetti da Il Mattino

Più informazioni su

Commenti

Translate »