Roma – la carica di Spalletti

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    Il nuovo tecnico riparte dal 4-2-3-1 con Florenzi alto Riunisce il vecchio staff e vuole ricreare lo stesso clima
     
    Secondo giorno di Spalletti a Trigoria, ancora tanto lavoro. Due ore in campo, grande attenzione ai temi tattici. Tutti a Trigoria hanno rimosso in fretta il passato, il nuovo allenatore è stato accolto con entusiasmo dai dirigenti, dai dipendenti e ha conquistato tutti per la sua grande passione per il lavoro. Con soli tre allenamenti prima della partita contro il Verona, il nuovo tecnico cambierà poco rispetto alla squadra impostata da Garcia. Anche le indicazioni emerse dalla seduta di ieri, dedicata soprattutto al possesso palla, danno molto probabile l’avanzamento di Florenzi in attacco, con Salah che sarà l’altro esterno e Pjanic alle spalle di Dzeko. Un 4-2-3-1, che può diventare facilmente 4-3-3, con l’avanzamento dei due esterni e l’arretramento del centrocampista bosniaco. Torosidis sarà il terzino destro, Maicon è rimasto ancora in palestra, alle prese con l’infiammazione al ginocchio destro. Anche oggi lavoro di due ore nella seduta del pomeriggio. Tutti sottolineano la grande dedizione al lavoro di Spalletti. Che ha interrotto spesso le esercitazioni per sollecitare tutti i giocatori, senza esclusioni. Anche ieri Baldini ha lavorato molto sulla linea difensiva, mentre Spalletti ha curato gli schemi offensivi. In campo oggi c’era anche Aurelio Andreazzoli, tornato a far parte del nucleo storico dello staff di Spalletti. Nei prossimi giorni dovrebbe aggiungersi al gruppo anche Alessandro Pane, ex allenatore del Rimini in Lega Pro, che è stato esonerato alla sesta giornata e quindi non può essere tesserato. Spalletti e tutti gli uomini dello staff avranno un’auto messa a disposizione dalla società. 
     
    nuovo corso. I giocatori hanno subito dato grande disponibilità al nuovo tecnico, che in questi giorni sta studiando la rosa. Sono tutti molto concentrati, vogliosi di mettersi in evidenza. Daniele De Rossi si è anche sistemato la barba lunga dell’ultimo periodo. Quando Spalletti ha interrotto il gioco ha dato molte indicazioni a Nainggolan e Pjanic, due giocatori sui quali punterà parecchio. Gervinho ha lavorato a parte e anche Maicon è rimasto in palestra. L’ivoriano sembra essere nella condizione di chi è arrivato al capolinea, aspetta sviluppi sulla possibilità di un suo trasferimento in Cina. Garcia in estate aveva fermato il suo trasferimento, che adesso sembra imminente. 
     
    perchè spalletti. Anche Sabatini si aspetta molto dal tecnico toscano ed è convinto che sia stata la migliore soluzione possibile, dopo aver cercato di salvare Garcia fino all’ultimo. Ieri il direttore sportivo ha parlato del nuovo corso: «Spalletti porterà euforia e consapevolezza e dai giocatori mi aspetto responsabilità e disponibilità alla partecipazione. Al nuovo tecnico servirà appena un minuto. Deve solo comunicare una singola idea: giocare per vincere facendo tutto il necessario per riuscirci. Abbiamo scelto Spalletti per la sua capacità e la sua conoscenza di tutto ciò che succede dentro, fuori e intorno al campo». 
    Anche ieri sera Spalletti è rimasto a dormire a Trigoria. Questi giorni è stato catapultato nella nuova/vecchia realtà, non ha avuto neanche il tempo di recuperare il fuso orario. L’impressione che si ricava in queste prime ore è che voglia ricreare quel clima molto affiatato che nei primi anni alla Roma era stato uno degli ingredienti dei suoi successi. Gli piace la nuova Trigoria, lo sviluppo che ha fatto il centro sportivo negli ultimi anni. Oggi alle 15 la sua conferenza stampa di presentazione. Per Spalletti questi sei anni e mezzo sembrano non essere mai passati.  
    fonte:corrieredellosport
     

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