Sorrento vetrine abusive e abusi. Sanzioni e denunce a 35 commercianti

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Ciriaco M. Viggiano Sorrento. Vetrine espositive, bacheche e soglie abusive. Verande illegittime. Senza dimenticare griglie metalliche e in legno, insegne luminose e tende retrattili montate senza autorizzazione. Sono 16 le opere irregolari, accertate dagli agenti della polizia municipale nello scorso mese di novembre e recentemente comunicate alla segretaria Elena Inserra e alla magistratura, per un totale di trentacinque denunciati per violazione della normativa urbanistica, edilizia e paesaggistica. I dati sono sostanzialmente in linea con quelli di ottobre, quando i vigili urbani riscontrarono 15 casi di irregolarità e deferirono all’autorità giudiziaria trenta tra committenti dei lavori, proprietari e usufruttuari di negozi e abitazioni private. E, ancora una volta, nel mirino dei caschi bianchi sono finite soprattutto le vetrine espositive e le bacheche installate abusivamente dai titolari di negozi e ristoranti. È il caso di viale Nizza, dove sono stati denunciati il 53enne committente e la 48enne proprietaria di un negozio di abbigliamento. La segnalazione è scattata pure per la titolare di un secondo esercizio commerciale e per i sette componenti della famiglia proprietaria dei locali che avevano installato una vetrina su suolo pubblico per poi rimuoverla. I controlli non hanno risparmiato piazza Tasso, il «salotto buono» della città. Qui gli agenti della polizia municipale hanno verificato la presenza di strutture illegittime all’esterno di un ristorante. Stesso discorso per altri due negozi che avevano installato tende retrattili senza autorizzazione: nel primo caso è stata denunciata una 77enne; nel secondo la segnalazione alla magistratura è scattata per i quattro membri della famiglia romana proprietaria dei locali. Le stesse violazioni sono state riscontrate anche in tre negozi in via De Maio oltre che in alcuni esercizi commerciali tra via San Francesco, piazza Gargiulo e corso Italia. E in via degli Aranci? Qui sotto la lente d’ingrandimento è finito un bar, i titolari del quale hanno realizzato un’area per la somministrazione di cibi e bevande senza il permesso del Comune. A questa si aggiungono un’insegna retroilluminata, una griglia in legno e metallo e una tenda retrattile. Risultato: i vigili urbani hanno denunciato la 75enne napoletana proprietaria del locale e i vertici della società che lo gestisce. Quanto alle abitazioni private, in via Santa Lucia la polizia municipale ha individuato una veranda abusiva pertinenziale, successivamente rimossa. Anche in questo caso per il 43enne proprietario e committente dei lavori è scattata la denuncia per violazione della normativa urbanistica, edilizia e paesaggistica. Ciriaco Viggiano, Il Mattino 

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