SORRENTO CONVEGNO SUL TEMA FORME ASSOCIATIVE E AUTONOMIA DEGLI ENTI LOCALI

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Venerdì 27 novembre prossimo, nel salone Carlo Di Leva dell’Azienda di Soggiorno, la proposta del Comune unico della penisola sorrentina, o meglio il grido d’allarme lanciato con nuova forza dall’associazione  La Fenice che a questa e a tutte le altre missioni del buon vivere si sta dedicando a Massa Lubrense, compirà un altro passo in avanti. Il titolo del convegno è quanto mai impegnativo: Forme associative e autonomie degli Enti Locali. Prospettive per un nuovo sviluppo unitario e coordinato del territorio e delle comunità della penisola sorrentina.

Si esce dal vago, il Comune unico non è più un tabù e, con il conforto dei massimi rappresentanti istituzionali ma anche dei sindaci della penisola e di docenti di grande prestigio, il confronto entrerà nella fase decisiva. <Mettere insieme i nostri Comuni – ha detto il presidente de La Felice Nicola Di Martino – significa uniformare le procedure e le modalità operative per ottenere più disponibilità di risorse, usufruire dei vantaggi dell’economia di scala, realizzare progetti comuni e, dulcis in fundo, avvalersi delle incentivazioni per le unioni di Comuni>. Siamo ad un bivio, dunque: per arrestare il degrado i sorrentini devono riappropriarsi della loro identità e del ruolo prestigioso che la storia e la cultura hanno assegnato loro.

Il Comune unico è, dunque, la sfida politico-amministrativa più impegnativa del prossimo decennio, e Alfonso Iaccarino, l’ambasciatore nel mondo delle eccellenze gastronomiche sorrentine, ha ben colto questa esigenza sottolineando una verità solo in apparenza banale ma fondamentale: <Bisogna partire dalla base e la base è il territorio>. E poi ancora: <Bisogna preparare un pool di tecnici giovani e dinamici che lavorino per trasformare la penisola sorrentina in un parco prettamente biologico>. Gli obiettivi del meeting promosso da La Fenice sono due: superare le barriere del municipalismo esasperato alla radice di tutti i problemi di vivibilità e di recupero ambientale e informare con tempestività i cittadini che non sono mai stati messi a parte dei vantaggi che potrebbero derivare dall’unione delle forze e da una nuova consapevolezza delle strategie capaci di esaltare, nel rispetto della vocazione del territorio, le straordinarie risorse che ancora contraddistinguono il turismo e l’ambiente della penisola: <Il nostro futuro, ha concluso il patron del “don Alfonso”, è nel rimanere quello che siamo stati e siamo>. Impresa ardua se confrontata con i problemi con i quali ogni giorno facciamo i conti, ma ancora possibile se si risveglia e si consolida il senso di appartenenza delle comunità. Qualche passo in avanti è già stato fatto come l’operazione <Zero Waste> per i rifiuti ha confermato, ma molto ancora resta da fare per raggiungere efficienza ed economicità nella gestione dei servizi. La Fenice ha lanciato la provocazione vincente e i Comuni, per la prima volta, hanno espresso una disponibilità a mettersi intorno ad un tavolo. In questo senso il convegno è il primo concreto passo in avanti perché i temi all’ordine del giorno saranno dibattuti al massimo livello. Sarà presieduto dall’ex ministro della PA, Filippo Patroni Griffi, presidente di sezione del Consiglio di Stato e avrà il contributo del sindaco della Città Metropolitana, Luigi De Magistris, dell’assessore regionale Amedeo Lepore, di tutti i sindaci sorrentini – Lorenzo Balducelli (Massa Lubrense), Giuseppe Cuomo (Sorrento), Piergiorgio Sagristani (Sant’Agnello), Giovanni Ruggiero (Piano), Giuseppe Tito (Meta) e Benedetto Migliaccio (Vico Equense) che si sono già espressi a favore del Comune unico – e di studiosi prestigiosi come Alberto Lucarelli, Carmine Cossiga, Antonio di Gennaro e Gaetano Virtuoso, segretario generale del Comune di Napoli che fungerà anche da coordinatore e moderatore. Appuntamento per tutti il 27 novembre (ore 9.30), insomma: il Comune unico della penisola sorrentina deve nascere forte e sicuro di centrare l’obiettivo.

Carlo Franco

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