Lavoratori stagionali e Naspi, il chiaro e lo scuro della manifestazione di Roma ,visti da Rosario Fiorentino.

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-Inserito da Salvatore Caccaviello-
Sorrento – Onde dare una risposta concreta ai tanti lavoratori stagionali del turismo che continuamente ci chiedono dell’esito della manifestazione di protesta, del 12 novembre a Roma, contro il sussidio di disoccupazione Naspi, provvedimento varato nella nuova Riforma del lavoro dal Governo Renzi, che dimezza il periodo di disoccupazione per tale categoria di lavoratori, riportiamo le sensazioni percepite da Rosario Fiorentino presente con il sindacato CUB a Montecitorio.
“La giornata a Roma si conclusa con alcuni punti di forza e qualche risultato ma anche punti di debolezza e di incertezza in special modo per il futuro. – Andiamo con ordine.
L’altro giorno i lavoratori stagionali del turismo in prevalenza del meridione con in testa la Campania con una delegazione proveniente da tutte le città turistiche di oltre 500 lavoratori hanno presidiato la piazza di Montecitorio .
Migliaia di lavoratori provenienti da tutta l’Italia hanno dato prova di maturità e responsabilità pur di fronte al precipizio che è dietro l’angolo per l’introduzione della Naspi.
Un grazie va a tutti quanti noi che abbiamo deciso di essere protagonisti di un evento umano e non mediatico che ha posto al centro della propria azione la dignità della persona umana.
Il 12 novembre 2015 sarà ricordato anche per la parola d’ordine diffusa più o meno da tutti di essere uniti pur se le difficoltà e le divergenze non mancano ed anzi insidiano il cammino odierno e futuro.
Una bella pagina di sindacalismo e di partecipazione costruita dal basso con i semplici mezzi forniti da internet. Il resto è stata l’opera dell’uomo e del suo ingegno.
Una bella giornata di sole trascorsa a Roma per chiedere la modifica alla legge e non alla Circolare che ha istituito la NASPI . – Dopo una lunga trattativa con i rappresentanti della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati,il Presidente, Damiano con i rappresentanti delle diverse forze politiche presenti ,sia di maggioranza che di opposizione hanno accolto la delegazione di sindaci e rappresentanti del mondo del lavoro stagionale di Capri,Ischia,Sorrento,Amalfi e della regione Toscana. – Nell’incontro il Presidente Damiano è stato chiaro: indietro non si torna! Vale a dire il sistema di sicurezza precedente non è più sostenibile. Abbiamo in calendario l’esame delle ripercussioni sociali ed economiche per gli stagionali derivanti dalla modifica introdotta per gli ammortizzatori sociali.
Sempre il Presidente ha detto che serve affrontare con urgenza la NASPI entro il termine del giorno 8 dicembre per cercare di introdurre dei correttivi da applicare già dal prossimo anno. Tale manovra va intesa come fase transitoria di applicazione della riforma che ha prodotto e produce gravi ripercussioni sociali.
Infine ha auspicato che le modifiche siano chiare e condensate massimo in tre righe non di più perché il tutto avvenga nella Legge di Stabilità – Diversi gli interventi alcuni interessanti ma non pertinenti in quanto stavamo trattando con un organismo quale la Commissione Lavoro e non la Commissione attività Produttive. Ciò nonostante gli spunti emersi dalla discussione sono serviti a tutti.
A termine dell’incontro abbiamo assunto l’impegno di formulare la proposta che per i calcoli e le cose dette sinceramente non può che essere a mio modesto parere la seguente: ridurre dal 50% al 25% il periodo di disoccupazione che ogni lavoratore perde .Sapendo che tale correttivo varrà solo e soltanto per l’anno 2016. – Detta ipotesi ,è praticabile sia per la natura del provvedimento -transitorio -che per la copertura economica. Per riuscire in questa avventura serve il concorso di tutti i gruppi parlamentari. Riportando un clima sereno ma serrato nel merito delle cose da farsi . Tutto il resto almeno se parliamo di Naspi non serve a nulla. Serve poi come priorità delle priorità che il lavoro fin qui svolto da tutti noi continui .Si attrezzi di più , sia più pungente e raffinato ed in grado di alzare il tiro se la circostanza lo richiede.
Questa riflessione aperta e pubblica verrà discussa e presentata sapendo che miracoli per i lavoratori stagionali per adesso non ci saranno . – 14 novembre 2015 – Rosario Fiorentino – Sindacato CUB

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