Napoli – Protesta Fincantieri, feriti i sindacalisti Brancato e Langella

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Quattro persone contuse, di cui due sono poliziotti, potrebbero essere il bilancio di tensioni tra operai della Fincantieri di Castellammare di Stabia e polizia a Napoli. Gli operai che avevano programmato otto ore di sciopero oggi e una manifestazione sotto la sede della giunte regionale della Campania in via Santa Lucia nel capoluogo partenopeo, hanno anche effettuato due blocchi stradali durati l’intera mattinata, prima in via Santa Lucia, poi su via Caracciolo, la più importante arteria cittadina. Una delegazione aveva anche chiesto di essere ricevuta dal presidente Stefano Caldoro, per contestare un presunto disinteresse dell’istituzione alle sorti del cantiere che dà lavoro a oltre 600 persone, indotto escluso. La polizia ha tentato la mediazione per un incontro in Prefettura, ma la tensione intanto era già salita e, a un tentativo di manovra di alleggerimento da parte degli agenti, gli operai hanno risposto con tafferugli. Quindi la polizia ha effettuato una carica. Negli scontri, almeno secondo i primi referti, quattro contusi. Una persona che ha aggredito un dirigente del commissariato San Ferdinando è stata portata in quegli uffici per essere identificata; la sua posizione è al vaglio degli investigatori. I due manifestanti refertati sono Massimo Brancato, segretario della Fiom-Cgil e Vittorio Langella, rappresentante sindacale della Fim-Cgil, che hanno ricevuto una manganellata e che si sono recati all’ospedale «Loreto Mare» dove gli è stata riscontrata rispettivamente una contusione alla testa e una lussazione della spalla. La persona identificata negli uffici del commissariato San Ferdinando è stata denunciata a piede libero. I poliziotti contusi sarebbero due, anche se, secondo quanto si è appreso, un altro appartenente alle forze dell’ordine ha scelto di non farsi refertare. I.S., 35 anni, di Castellammare di Stabia, operaio della Fincantieri, qualche piccolo precedente di polizia, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata, interruzione di pubblico servizio e porto di materiale esplodente, reato questo ultimo in concorso con altre persone da identificare. Secondo la ricostruzione fatta dalla polizia dell’accaduto, il presidio degli operai era iniziato alle 8 del mattino, insieme a quello degli operai di Firema e dei precari della sanità. Intorno alle 12, questi ultimi hanno ottenuto un appuntamento per discutere la loro situazione e si sono allontanati. Tra gli operai di Fincantieri comincia a serpeggiare tensione perché per loro non sembrano esserci incontri con i vertici della Regione; comincia il lancio di bombe carta, più di una decina. I manifestanti occupano la sede stradale tra via Partenope e via Santa Lucia. Mezz’ora dopo, a gruppi, mentre si media per avere un incontro in Prefettura, a gruppi gli operai vanno a bloccare anche via Nazario Sauro. La polizia tenta prima la carta dell’intimazione, poi la cosiddetta manovra di alleggerimento, cioè il sospingimento dei manifestanti verso il marciapiede per liberare la carreggiata, e inizia il lancio di pietre, bottiglie, aste di bandiera da parte degli operai. Da qui la carica. Le reazioni. Le forze dell’ordine respingono l’ accusa di aver calcato la mano nei confronti degli operai della Fincantieri di Castellammare di Stabia che hanno manifestato questa mattina davanti alla sede della Regione Campania. «Ci siamo limitati a sospingere gruppi di dimostranti che occupavano via Partenope – ha detto all’Ansa il questore di Napoli Santi Giuffrè – e dopo che contro le forze dell’ ordine erano state lanciate ben 13 bombe carta, bottiglie, aste di bandiera ed oggetti di vario tipo». Uno dei dimostranti, I.S. 35 anni, fermato per aver aggredito la polizia e trasferito in questura, era in stato di ubriachezza. «Gli incidenti – ha precisato il questore Giuffrè – sono scoppiati dopo che gli stessi sindacati alle 12 avevano dichiarato sciolto il presidio davanti agli uffici della giunta regionale, avendo ottenuto un incontro con la giunta regionale. La polizia si era adoperata anche affinché una delegazione degli operai della Fincantieri fosse ricevuta in prefettura, in assenza di esponenti della giunta regionale. I manifestanti, però , hanno respinto la proposta, e si sono trasferiti in via Partenope bloccando il traffico per circa 30 minuti. Gli incidenti sono scoppiati quando gli agenti hanno cercato di rimuovere il blocco stradale.

fonte Ansa

scelto da Michele Pappacoda

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