Colle Carrise, Frosolone (IS). Serata tra Vesuvio e Cupolone, con Lello Pirone e Natalia Cretella, e giochi d’acqua.

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    Articolo di Maurizio Vitiello – “Un viaggio di canzoni. Dal Vesuvio al Cupolone.” è transitato con successo in Molise, a Colle Carrise, frazione di Frosolone, in provincia di Isernia.

     

    Prima di introdurre la nota sulla serata estiva del 09.08.2015, ci fa piacere segnalare che in quest’angolo molisano c’è una chiesetta ordinata, dedicata a Sant’Emidio, che ha un bell’organo (fine sec. XVIII o inizio sec. XIX ?).
    E’ stato suonato, in via del tutto eccezionale, per una rapida performance da Donato Di Biase.
    Abbiamo parlato con Emidio Di Biase, padre di Donato, che ci ha informato che sarebbe possibile presentare libri e/o tenere incontri culturali in questa serena location.
    Un segmento di canzoni, un compendio di prosa e poesia tra Napoli e Roma è quanto stato proposto alla contrada Colle Carrise, frazione di Frosolone, a un foltissimo pubblico di molisani, e non, che ha condiviso sentimenti e piacevolezze ritmiche.
    Lo spettacolo collaudatissimo “Un viaggio di canzoni. Dal Vesuvio al Cupolone.” è stato molto apprezzato dal pubblico, che ha riservato un plebiscito di applausi alle cantanti e ai cantanti, davvero bravi, tra cui s’eleva Adriano Di Domenico per resa scenica.
    Dalla direzione artistica di Leonardo Ippolito ai costumi, eleganti, di Antonietta Rodo … tutto corrobora una macchina teatrale dalla tempra oliata.
    Insomma, è andata in scena una “fantasia musicale” di tutto rispetto di queste due grandi capitali d’arte, ricche di storia e di cultura, evidenziandone aspetti e personaggi, in un revival che tenta di recuperare valori che si teme vadano sempre più affievolendosi e spegnendosi.
    Infatti, oltre a rendere omaggio ai maggiori artisti delle due città, questo viaggio dal Vesuvio al Cupolone, guidato da Lello Pirone e Natalia Cretella, vuole essere un momento, non solo di evasione e divertimento, ma anche di riflessione per una presa di coscienza verso il recupero di quelle tradizioni che sono la vera ricchezza di ogni popolo.
    Un’altalena di emozioni sprigionate dalla musica partenopea e romana; il nuovo e l’antico suono di Napoli, le voci e i cori appassionati alternati a girandole di assoli strumentali si sono succeduti in maniera calzante.
    La scaletta delle canzoni vuole evocare albe e tramonti, crepuscoli mattutini e serotini, feste al sole e serenate notturne in cui è lotta di note tra Napoli e Roma; ma lasciatecelo dire: Napoli regna sovrana per la massa di melodie e per i penetranti accenti poetici.
    A conclusione, una spettacolo di getti d’acqua su basi musicali raffinate e fuochi alternati.
    Lo spettacolo musicale all’altezza e lo spettacolo dei giochi d’acqua, collegati a ritmi di musiche celebri e intervallati da getti di fuochi, hanno determinato una piacevolissima serata, insperata per molti, frutto del lavoro oculato del Comitato Feste di Colle Carrise (composto da 5 componenti: Emidio Di Biase, Giovanni Colaneri, Donatello De Luca, Giuseppe Colarusso e Domenico Di Biase) a cui nome ha ringraziato Teresa Di Biase.

    Maurizio Vitiello

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