Torre del Greco. Blitz della Guardia Costiera. Su spiaggia libera sequestrato un lido abusivo sulla litoranea

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Ancora un lido abusivo lungo la litoranea di Torre del Greco: dopo il blitz della settimana scorsa, quando i militari della Guardia Costiera smantellarono un casolare sulla spiaggia, ieri mattina la Capitaneria di Porto è tornata in azione sul litorale. Nell’ambito dei controlli di Mare Sicuro, gli uomini in divisa – coadiuvati dagli agenti di polizia e dai vigili urbani – hanno scoperto un altro lido realizzato sul demanio marittimo pubblico in assenza di autorizzazioni, a pochi passi dalla battigia. Il casolare, che sorgeva su una delle poche spiagge libere della costiera torrese, era stato destinato al ricovero di attrezzature usate per l’attività illecita: ombrelloni, sdraio, lettini e sedie da mare, che sono stati prontamente sequestrati. Dieciimetri quadrati di spiaggia occupati impropriamente e sottratti al pubblico godimento «che oltre a ad arrecare danno al delicato equilibrio demaniale marittimo del litorale vesuviano – spiega il comandante della Capitaneria di Porto Rosario Meo – di certo attentano alla tutela paesaggistica dei territori torresi». L’uomo è stato denunciato per occupazione abusivo di suolo demaniale. La settimana scorsa sempre gli uomini della Capitaneria di Porto avevano denunciato C.P.: sulla battigia, sotto le scale attraverso le quali dal litorale si accede alla spiaggia libera, aveva creato un piccolo casolare destinato a deposito. Dentro il classico materiale dei titolari di lidi, oltre a bibite e snack per un valore di 1500 euro. Gli uomini in divisa sequestrarono immediatamente il locale e posero i sigilli, in attesa di restituire completamente la spiaggia libera ai bagnanti. «Continueranno per tutta la stagione balneare i controlli che vedono impiegati gli uomini della Capitaneria di Porto a presidio delle coste e dei mari del compartimento marittimo torrese – conclude il comandante Meo – Lo scopo è assicurare il corretto e sicuro svolgimento della attività balneari disincentivando qualsiasi forma di abusivismo». Dall’inizio della stagione calda sono state già sequestrate dalla Capitaneria di Torre del Greco quattro tonnellate di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione che, immesse sul mercato sotto taglia minima, avrebbero fatturato circa mezzo milione di euro. Inoltre la Guardia Costiera torrese ha rilevato e sanzionato centinaia di illeciti amministrativi e penali, bloccando la vendita di pesce e mitili senza elementi di tracciabilità del prodotto, etichettatura, numero Ce. Tra i provvedimenti più importanti i sigilli ad un impianto di mitilicoltura abusivo da 28mila metri quadrati e la scoperta di uno scarico abusivo di sostanze di colore rosso lungo il tratto di mare in zona Favorita, nel comune di Ercolano, a due passi dal principale scarico fognario cittadino. (Francesca Raspavolo – Il Mattino)

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