Mogadiscio, nuovi scontri dopo la strage:almeno sei civili uccisi

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    Nella capitale somala è battaglia, dopo l\’offensiva lanciata
    lunedì dai ribelli islamici contro il governo. Appello del Papa

    ROMA (25 agosto) – Almeno sei civili sono rimasti uccisi nei violenti scontri tra esercito e insorti islamici Shabaab che sono in corso, per il terzo giorno consecutivo, a Mogadiscio, dove ieri sono morte 32 persone, tra cui 6 deputati, nell\’attacco all\’hotel Muna. Secondo alcuni testimoni, almeno sei civili sono stati uccisi da colpi di mortaio diretti contro le abitazioni. Da tre giorni è in corso una violenta battaglia nella capitale somala in seguito all\’offensiva lanciata lunedì sera dai ribelli islamici contro le postazioni del governo transitorio somalo.

    Appello del Papa: comunità internazionale si mobiliti per il rispetto dei diritti umani. Un appello sulla grave situazione in Somalia è stato pronunciato da Benedetto XVI al termine dell\’udienza generale, nel Palazzo apostolico di Castel Gandolfo. Il Papa ha sollecitato la comunità internazionale a «non risparmiare sforzi» per il ripristino del «rispetto della vita e dei diritti umani. Il mio pensiero va a Mogadiscio – ha detto il Pontefice – da dove continuano a giungere notizie di efferate violenze e che ieri è stata teatro di una nuova strage. Sono vicino lle famiglie delle vittime e a tutti coloro che, in Somalia, soffrono a causa dell\’odio e dell\’instabilità. Auspico che, con l\’aiuto della comunità internazionale, non si risparmino sforzi per ristabilire il rispetto della vita e dei diritti umani».

    Il Messaggero                                                                             inserito da Michele Pappacoda

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