Giovane Italia di Cetara e la Giovane Italia di Vietri sul Mare sul PO di Castiglione di Ravello foto

Più informazioni su

    Dinnanzi agli ultimi episodi con protagonisti i sindaci della Costiera Amalfitana riguardo al presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello, la Giovane Italia di Cetara e la Giovane Italia di Vietri sul Mare non possono restare silenti.

    Da sempre contrari ad ogni forma di strumentalizzazione a scapito della verità e della tutela del cittadino non possiamo non porre chiarimenti.

    I disastri che affliggono la sanità campana sono il frutto di anni di mala gestio da parte del centrosinistra che, in ragione delle pressanti richieste del governo centrale, si è vista costretta ad approntare un piano “di emergenza” per il risanamento dei conti della sanità.

    Questo piano, predisposto all’epoca del governo Bassolino, che porta il nome del subcommissario Zuccatelli, prevedeva il depotenziamento se non addirittura la chiusura di strutture sanitarie pubbliche e tra queste anche quella di Castiglione. Invero i  sindaci della Costiera, compresi gli attuali “manifestanti”, hanno sempre minimizzato la questione dando ampie rassicurazioni alla popolazione locale. Pertanto è questa la situazione che il nuovo Governo Regionale di Centrodestra ha ereditato.

    Solo grazie alla sensibilità del Governatore Stefano Caldoro e all’intervento del Presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, il famigerato piano Zuccatelli è stato modificato: né la chiusura né il depotenziamento bensì la trasformazione del presidio ospedaliero di Castiglione in Struttura Polifunzionale per la Salute, mantenendo le funzioni attualmente presenti.

    A questo punto viene da chiedersi:

    Perché i sindaci della Costiera sono rimasti immobili davanti alla prima bozza Zuccatelli sotto il governo Bassolino?

    Perché anche all’epoca non hanno minacciato di “sfondare le porte di Palazzo Santa Lucia”?

    Perché non hanno preso appuntamento con il Governatore invece di inscenare solo folcloristiche proteste?

    Perché hanno atteso l’approvazione del nuovo piano per protestare?

    Le risposte le lasciamo dedurre ai cittadini e ai turisti.

    Piuttosto per il bene di quest’ultimi invece di evocare “sindromi di Capo d’Orso” infondendo paura nella brava gente disinformata dei fatti, sarebbe opportuno che ci si sedesse al tavolo del governo regionale per cercare le soluzioni migliori facendosi portavoce delle esigenze del territorio e non di proteste strumentali. 

    E’ il momento dell’unione non della divisione, è il momento della fiducia nelle istituzioni e negli eletti.

    In Alto i Cuori!

    Dott. Pietro Crescenzo Coordinatore Giovane Italia Cetara

    Dott. Pierpaolo Rispoli Coordinatore Giovane Italia Vietri Sul Mare

    GIOVANE ITALIA  CETARA  

     GIOVANE ITALIA VIETRI SUL  MARE

     

     

    Più informazioni su

      Commenti

      Translate »