CHAMPIONS E´ SUBITO MILAN INTER

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    NON RIESCE proprio a staccarsi dal Meazza, Josè Mourinho. Neanche il tempo di disfare il bagaglio, il portoghese tornerà nello stadio degli ultimi trionfi per giocare un derby nel derby: il suo personale contro il Milan nell’ambito di quello tra le più titolate d’Europa. E’ proprio per i rossoneri il girone più duro tra le italiane. Di medio livello invece gli accoppiamenti per l’Inter (il Tottenham è il più tosto), mentre sulla carta è andata bene per la Roma, a patto ovviamente di tenere la concentrazione ai giusti livelli. Andiamo quindi ad analizzare i singoli gironi. MOU SFIDA IL MILAN – Ovvio che nel gruppo G lo spauracchio del Milan è il Real Madrid. Josè Mourinho sta plasmando la squadra dandogli quella solidità difensiva sempre mancata nelle ultime edizioni: in tal senso l’acquisto di Carvalho è emblematico. Inoltre i blancos, sempre che fosse possibile, hanno acquistato ulteriore qualità anche in fase di costruzione di gioco: Canales è uno dei giovani di maggiore qualità, ma quello che ha strabiliato in preparazione (superbo nel trofeo Bernabeu con il Penarol) è l’argentino Di Maria, acquistato dal Benfica. Gara da amacord: una marea di confronti, gli ultimi due – complessivamente pro-Milan – nella scorsa stagione. Difficili anche le altre avversarie. L’Ajax non è quello di Cruyff ma neanche quello di van Gaal che in una antica finale batté proprio il Milan. I lancieri rappresentano però un buon complesso che pratica una calcio offensivo: il più bravo è l’attaccante uruguaiano Suarez, che insieme a El Hamdaoui ed Emanuelson forma un buon tridente. Occhio anche all’organizzatore del gioco in mediana – de Zeeuw – ed ai laterali di difesa sempre propositivi, van der Wiel e Anita. Inoltre gli olandesi hanno mostrato buon carattere nelle difficili qualificazioni contro Paok e Dinamo Kiev. Non malaccio nemmeno l’Auxerre, classica squadra francese tutto ritmo soprattutto nelle gare interne: ne sa qualcosa lo Zenit di Spalletti. Attenzione all’organizzatore di gioco Pedretti, al trequartista Le Tallec ed alla punta Jelen, concreto e di qualità. INTER, GIRONE MEDIO – I nerazzurri non hanno una avversaria fortissima, ma tre di medio livello. La più pericolosa è il Tottenham. Gli spurs londinesi sono una bella squadra, che hanno un paio di uomini di punta. Quello che sta piacendo di più è Garet Bale, esterno gallese che, da quando il tecnico Redknapp gli ha offerto maggiore copertura, opera benissimo in fase di spinta. L’altro è il lungagnone Peter Crouch, autore di una tripletta nella gara della rimonta contro lo Young Boys. Punto debole: la difesa se presa in velocità può andare in difficoltà. Il Werder Brema, raggiunta la fase a gironi dopo la problematica qualificazione contro la Sampdoria, non va snobbato. Squadra dalla mentalità offensiva, dà la sensazione di rendere al meglio con una unica punta (Pizarro) sostenuta da una trequarti pericolosissima a sinistra con il guizzante Marin, e con l’incognita Arnautovic: l’austriaco, scaricato dall’Inter e mal sopportato anche a Brema, ha la grande occasione per il riscatto. Punto debole: i centrali difensivi, Mertesacker e Prodl (se non recupera Naldo) rischiano di vedersela molto brutta con Milito e gli altri. Circa il Twente, è un buon complesso che ama giocarsela a viso aperto: l’uomo da tenere d’occhio è il bomber Janko, uno in Europa, anche con il Salisburgo, ha fatto molto bene. ROMA, C’E’ SOLO IL BAYERN – Sempre tenendo presente che il campo rispetto alle premesse è un’altra cosa, è andata bene alla Roma. L’avversario più forte, oggettivamente superiore ai giallorossi, è il Bayern Monaco. Rispetto alla scorsa stagione, la squadra di van Gaal ha rinnovato pochissimo e parte già con le idee dello stratega olandese già ben assimilate. I giallorossi dovranno fare molta attenzione alle giocate tra le linee dell’uomo nuovo del calcio tedesco, quel Thomas Muller autore di un grandissimo gol al Wolfsburg in apertura di Bundesliga dopo una combinazione con l’altro giovane talento, Toni Kroos. Altro elemento da marcare stretto, in fascia, è Franck Ribery, mentre come punta, Miro Klose sembra cresciuto nelle considerazioni del tecnico. La parte meno solida, come già emerso nella scorsa stagione, la difesa, anche se il portiere Butt resta sempre una sicurezza. Le altre sinceramente sono una spanna al di sotto. Il Basilea, da affrontare con attenzione al St. Jakob (lo scorso anno Ranieri & c. ne sono usciti male), si affida ancora alla coppia offensiva di veterani Streller-Frei. Allenata da Andrea Mandorlini, ha recentemente ingaggiato una vecchia conoscenza del calcio italiano, Sforzini. GLI ALTRI GIRONI – Apparente passeggiata per il Barcellona, che se la vedrà con i greci del Panathinaikos, i danesi dell’FC Copenaghen e i russi del Rubin Kazan: i cosacchi nella scorsa stagione espugnarono il Camp Nou, ma quest’anno sono più deboli nell’organico. Manchester United e Valencia favoriti nel gruppo C: Rangers Glasgow e i turchi del Bursaspor non sembrano all’altezza. E’ andata bene anche al Chelsea nel gruppo F: tra Marsiglia, Spartak Mosca e i sorprendenti slovacchi dello Zilina sembra invece regnare l’equilibrio. Anche il gruppo B è equilibrato: Lione, Benfica, Schalke e Hapoel Tel Aviv. Nel gruppo H, Arsenal sulla carta leader, con la curiosità di vedere se i portoghesi del Braga sapranno confermarsi sorpresa – dopo aver fatto fuori il Siviglia – anche con Shakhtar e Partizan Belgrado. LE DATE – La prima giornata è in programma il 14 e 15 settembre. Si giocherà poi il 28-29 settembre, 19-20 ottobre, 2-3 novembre, 23-24 novembre e 7-8 dicembre (ultima giornata fase a gironi). Gli ottavi sono in programma il 15-16-22 e 23 febbraio 2011 (andata) e 8-9-15 e 16 marzo (ritorno). Quarti di finale il 5-6 aprile (andata) e 12-13 aprile (ritorno). Le semifinali il 26-27 aprile e 3-4 maggio. La finale si giocherà a Wembley il 28 maggio (26 agosto 2010)

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