Mertens: «Bravo io? Bravi davvero tutti». Dopo prestazioni sotto tono il belga è stato convincente contro la Lazio

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    Non ha segnato Mertens ma comunque la sua prova è stata positiva. Una risposta importante dopo l'ultimo periodo non esaltante. Il belga preferisce spostare l'attenzione sulla squadra: «Nella ripresa abbiamo dimostrato di essere più forti ma non siamo riusciti a fare il secondo gol. La prestazione della squadra mi è piaciuta». Mertens conferma di sentirsi bene a Napoli, di voler proseguire in azzurro con gioia: «Sto bene qui, la concorrenza è positiva perché fa crescere la squadra». L'elogio a Gabbiadini, ancora una volta decisivo: «Sta facendo bene e sta segnando reti importanti». Per quanto riguarda il ruolo, Mertens spiega: «Posso giocare dappertutto, preferisco però partire a sinistra». Stavolta è partito titolare dopo diverse panchine. «Voglio sempre aiutare la squadra, sia da titolare che dalla panchina. L’importante è dare tutto». Domenica altra sfida importante, quella contro l'Inter al San Paolo, fondamentale per la corsa alla Champions League. «Sì, adesso pensiamo all’Inter, vogliamo battere i nerazzurri e proseguire la corsa al secondo posto». Partita combattuta, dura, maschia. Un momento di alta tensione, dopo l'entrata dura di Albiol su Klose in campo si scatena un prolungato parapiglia. Volano spintoni, davanti alla panchina della Lazio, coinvolto nella mischia anche Pioli, il tecnico biancoceleste, entrato in campo per dividere i giocatori e c'è un contatto con De Guzman. «Niente, non è successo niente, non è vero che De Guzman mi ha spintonato: io ero lì per dividere i giocatori e riportare la calma. Non è successo nulla», ha poi spiegato il tecnico della Lazio. (Roberto Ventre – Il Mattino) 

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