Torre Annunziata: Insegnante viene picchiata per aver dato un 3 ad un alunno

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Quel “3” che si è beccato in Italiano non gli è proprio andato giù. Ma anziché di dedicarsi allo studio e recuperare l’insufficienza presa all’interrogazione, ha pensato bene di prendersela con la sua insegnante. Così, mentre la professoressa di Lettere era girata verso la lavagna, intenta a spiegare un nuovo argomento, lui si è alzato di scatto dal suo posto e l’ha aggredita colpendola al volto con uno schiaffo violento. L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi all’istituto professionale “Graziani”. 
Una sequenza di immagini violenta che non dovrebbe mai avvenire a scuola, in quello cioè che è ritenuto il luogo dell’educazione per eccellenza.
 
Protagonista della vicenda, un alunno del secondo anno. Molto probabilmente, lo studente 14enne non era particolarmente soddisfatto del voto insufficiente ricevuto in seguito all’interrogazione. E così ha pensato bene di reagire in modo violento. Come dire: «La prossima volta non si permetterà più di trattarmi in questo modo». 
Pochi secondi e poi si è lasciato andare con uno schiaffo violento. Attimi di tensione in aula. I suoi compagni di classe sono subito intervenuti per allontanare lo studente dall’insegnante. La prof, praticamente stordita, non riusciva a capire nemmeno cosa le stava accadendo. Soccorsa dai suoi alunni, si è ripresa soltanto dopo pochi minuti. 
Un fatto davvero spiacevole che ha sollevato nuove polemiche sugli episodi di violenza che spesso accadono a scuola. 
Chiamati anche i genitori dell’alunno che, molto probabilmente, sarà punito con una sospensione esemplare. 
Nel frattempo, l’insegnante di Italiano sta pensando di sporgere denuncia contro lo studente. Un provvedimento che però potrebbe creare problemi allo stesso alunno che, sin da subito, si è scusato con la professoressa di Lettere. La stessa ha avuto un confronto anche con i genitori del 14enne, che le hanno chiesto di non sporgere denuncia. Un’azione simile – a detta dei genitori – rovinerebbe lo studente. In tal senso, la prof sembrerebbe restìa a denunciare il suo alunno anche se, d’altro canto, la querela sarebbe anche un segnale per gli altri studenti.
Nello stesso tempo, l’aggressione avvenuta in classe lancia l’ennesimo campanello d’allarme sulla violenza tra i giovani. E’ assurdo quanto accaduto all’Istituto “Graziani” ma provvedimenti drastici potrebbero essere controproducenti rispetto all’opera di recupero sociale che sono chiamati a compiere ogni giorno gli stessi professori.
Metropolis

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