Tramonti tentata violenza sessuale ad una ragazzina a Nocera , anziano sotto accusa

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    Tramonti, Costiera amalfitana Una ragazzina che studia in una casa di campagna a Nocera Superiore. Un anziano di Tramonti, amico di famiglia della giovanissima, che la va a trovare per passare il tempo e prendere il caffè. Gli incontri che da occasionali diventano costanti, quasi quotidiani. E l’uomo che diventa una presenza ossessiva, mal tollerata dalla ragazza, presa dalle sue cose, costretta con pazienza a sopportare le chiacchiere dell’anziano, evidentemente interessato alla sua compagnia. Fino al tentativo di lui, compiuto di colpo, al momento dei saluti, con un bacio sulla guancia e una specie di abbraccio, di spalle. Con l’intuizione, raccontata dalla minore, «che lui si toccasse, sotto il tavolo, mentre mi guardava, dopo aver passato ore a parlare dei suoi passati amori, della sua gioventù» con discorsi strani e modi invadenti portati avanti mentre erano soli in quella casa di campagna a Nocera Superiore. L’uomo, ottantasettenne di Tramonti, secondo l’accusa della procura di Nocera, aveva puntato la ragazzina, minorenne all’epoca dei fatti, provando ad ottenerne baci e attenzioni, con il gesto finale della vicenda a innescare la reazione, col racconto ai carabinieri e ora il procedimento penale. La denuncia riporta tutti i passaggi di quella strana conoscenza, con i fatti ricostruiti a partire dall’arrivo di lei, accompagnata in quella casa dal padre, con le visite del vecchio registrate quotidianamente, dopo pranzo, col caffè come pretesto e la compagnia imposta,. A parlare di storie sentimentali, a chiedere cosa facesse lei la sera, tra sguardi maliziosi e domande più precise sulla presenza di eventuali fidanzati. Con l’impressione di strani gesti, intravisti e celati, come a toccarsi mentre parlava e continuava a guardarla. Poi ci fu quel giro brusco attorno al tavolo, lui che tocca la spalla della ragazzina e la bacia sulla guancia, afferrandola per tirarla a sè, con la resistenza della vittima a sfuggirgli dalle mani, insofferente. «Mi ha detto che sarebbe andato via – racconta nella denuncia lei – voleva solo un bacio in bocca e basta, io lo mandavo via ad alta voce, dicendogli di non tornare più». La storia, agli atti del fascicolo processuale con la prima denuncia e altri verbali di sommarie informazioni, è diventata un dibattimento pubblico, con l’anziano alla sbarra davanti ai giudici della terza sezione penale del tribunale di Nocera Inferiore, atteso ora il prossimo quindici maggio a rispondere degli episodi contestati, con l’imputazione di tentata violenza sessuale ai danni della ragazzina, minorenne all’epoca dei fatti. Alfonso T. Guerritore

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