Sorrento, chiarezza e maggiori controlli sui rilasci delle concessione di occupazione di suolo pubblico.

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di Salvatore Caccaviello
Con la nuova stagione turistica alle porte ed il conseguente rilascio delle concessioni di occupazione di suolo pubblico onde presentare una città all'altezza della sua fama turistica e fornire più equità tra i commercianti,sarebbe opportuno che sia il Dirigenti che gli uffici comunali preposti ai controlli si attengano scrupolosamente al regolamento comunale.

Sorrento – Ogni anno si registrano una serie di proteste da parte dei cittadini e finanche dei turisti circa la occupazione selvaggia degli spazi pubblici da parte di alcuni esercenti.  Un fenomeno che sembrerebbe in aumento negli ultimi anni e che  reca una serie di problemi alla normale  fluidità del passeggio. Sopratutto lungo le nostre piazze  ed i caratteristici vicoli del centro storico. Uno scabroso fenomeno che crea anche una sorta di disparità tra gli esercenti onesti  e coloro che si ostinano a continuare a fare i furbi a discapito delle norme  che regolano le modalità del come  praticare un buon turismo. Per la prossima stagione turistica nel rilasciare le concessioni di occupazione di suolo pubblico sarebbe pertanto opportuno che sia il Dirigente delle attività produttive,  che gli altri Uffici comunali ognuno per le proprie  competenze assicurino il rispetto  delle disposizioni previste dal regolamento. Il quale a tale propsito recita:
che ogni singola domanda sia sottoposta ove richiesto dal parere dell'Ufficio tecnico,quindi si prevede in tal caso la presentazione da parte di un tecnico abilitato di un opportuno progetto. – Che il Dirigente  rsponsabile  trasmetta al comando di Polizia Municipale le copie delle concessioni rilasciate onde effettuare i relativi controlli. – Che tali controlli siano effettuati con periodicità bimestrale del rispetto delle prescrizioni imposte e delle superficie concesse. – Che lo spazio in concessione  per la somministrazione  al pubblico  di alimenti e bevande , sia delimitato con vasi in pietra  con impianto di fiori oppure altri elementi compatibili con l'arredo urbanoe che detti vasi ricadino nello spazio di concessione e che  siano installati unicamente arredi quali tavoli, sedie, ombrelloni e similari. – Qualora  l'occupazione richiesta  si estende oltre il limite  dello spazio limitrofo all'esercizio, interessando aree antistanti, altri esercizi, ingressi ed aree condominiali, oppure aree private soggette a servitù di pubblico passaggio, sia prodotto a pena nullità della richiesta , l'assenso scritto dei proprietari e/o degli esercenti e/o dell'amministrazione del condominio. – Infine si auspica che l'Amministrazione si adoperi affinché si rispettino i provvedimenti previsti dal D.L. n. 83 del 31/05/2014 convertito con modificazioni della Legge n. 106 del 29/07/2014. La quale prevede  opportune distanze delle occupazioni di suolo pubblico dai siti storici-culturali esistenti  lungo la nostra città, frequentemente visitati  da numerosi turisti.
 Ora onde assicurare che tali predisposizioni siano applicate sarebbe ulteriormente opportuno effettuare, prima dell'inizio della stagione turistica,dei controlli da parte degli uffici  responsabili preposti, circa quelle attività che al momento occupano spazi pubblici senza aver ancora il rilascio oppure il rinnovo della concessione. Se costoro  sono in attesa dei pareri tra i quali quello dell'Utc  oppure continueranno ad occupare ileggittimamente il suolo pubblico in attesa di pareri che …forse arriveranno? – 13 febbraio 2014 salvatorecaccaviello positanonews.

 

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