Sant’Agnello. Sagristani rassicura Fiadel: «Nuovo bando per i rifiuti. A breve scade l’accordo, presto la svolta»

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Sant’Agnello. La svolta è ormai dietro l’angolo. «E i controlli sul servizio si stanno snodando al meglio, bisogna stare tranquilli». La ditta titolare del servizio di igiene urbana a Sant’Agnello – Ecologica impianti – a breve lascerà Sant’Agnello perché l ’accordo è ormai scaduto e il Comune è pronto a chiudere le intese con un’altra impresa. Come? Con un nuovo bando, approvato lo scorso 5 febbraio. Lo conferma direttamente Piergiorgio Sagristani. Il sindaco di Sant’Agnello risponde con serenità alle ombre sollevate da Fiadel. I vertici del sindacato avevano trasmesso d’urgenza un esposto-denuncia all’attenzione del primo cittadino chiamato a valutare l’ipotesi di uscire prima dal contratto firmato con Ecologica impianti. Motivo? Presunte difformità nella liquidazione dei contributi più il fermo di uno dei mezzi. «Siamo disponibili da sempre al confronto, ampio, con le parti sociali – premette l’ex assessore provinciale al turismo – Ho ricevuto l’ennesimo esposto giunto dall’organizzazione sindacale e l’ho esaminato con attenzione così come faccio sempre quando mi vengono trasmesse istanze e segnalazioni. Sul caso al centro della vicenda, posso dire senza alcun ombra di dubbio che comunque non ci saranno intoppi e che propendere per la rescissione del contratto in questo momento non ci sembra opportuno visto che il Comune di Sant’Agnello ha deciso di predisporre un nuovo bando che comporterà un affidamento ex novo. In tal senso, con un apposito provvedimento municipale, lo scorso 5 febbraio abbiamo pubblicato sull’albo pretorio il documento con cui si dà il via libera definitivo al bando per le operazioni di nettezza urbana. E tutto ciò al di là dei controlli già effettuati nel corso dell’ultimo periodo da personale in forza all’amministrazione di Sant’Agnello chiamato a valutare l’operato dell’azienda tuttora in servizio. Le verifiche – continua il primo cittadino Sagristani – sono state messe a segno con la concreta collaborazione dei funzionari dell’azienda sanitaria locale e operatori dell’ispettorato del lavoro. In tal senso sono spuntate delle prescrizioni a cui la ditta dovrà al più presto attenersi». (Salvatore Dare – Metropolis)  

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