Tragedia Circum: muore uno dei feriti Dimesso con alcune fratture, era in casa

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Il decesso di Carlo Cautiero (47 anni) in casa, forse per infarto
nello giorno dei funerali della prima vittima, Giuseppe Marotta.

NAPOLI  – Nei giorno del funerale di Giuseppe Marotta, la vittima del deragliamento del treno della Circumvesuviana il 6 agosto scorso, è morto anche un altro passeggero di quel treno maledetto. Infatti è morto nella sua abitazione Carlo Cautiero, 47 anni, che aveva riportato in seguito all’incidente alcune fratture, ma che era stato dimesso dall’ospedale ed era tornato a casa.

La prima ipotesi è che Cautiero sia stato fulminato da un infarto, ma slle circostanze della morte, che al momento non è possibile collegare direttamente al deragliamento del treno, indaga la polizia. E certamente i magistrati che si occupano del deragliamento ordineranno un’autopsia per accertare che non ci siano ragioni legate all’incidente o viceversa.

Intanto nella mattinata si erano tenuti i funerali di Giuseppe Marotta, il pensionato morto dissanguato dopo l’amputazione delle gambe subita nel deragliamento. Alla cerimonia c’erano solo una trentina di persone, anche perché la famigli aveva chiesto un rito molto riservato.

Per il Comune era presente l’assessore al decoro urbano, Diego Guida, mentre per la Circumvesuviana non era presente alcun dirigentre. Alla famiglia di Marotta era stata indirizzata una lettera (tramite il parroco della chiesa dei sacri cuori di Gesù e Maria a Cavalleggeri Aosta) da parte dell’amministratore unico della Circum, Bruno Spagnuolo. «Non siamo presenti – è scritto nella lettera che il parroco ha letto – per non invadere questo momento della famiglia Marotta, ma esprimiamo la nostra vicinanza e siamo disponibili a qualsiasi forma di aiuto fosse necessario oltre gli atti dovuti della magistraura».

Grande commozione tra i parenti di Marotta: la moglie, i figli e una nipote che ha letto una preghiera.

E sempre in mattinata con il viaggio del treno 527, da Napoli a San Giorgio a Cremano, alle 10,30 è stato riaperto alla circolazione ferroviaria il tratto Napoli Piazza Garibaldi-Poggioreale della linea Napoli-Nola-Baiano dove venerdì scorso, a Gianturco, è deragliato il treno che ha provocato la morte di un passeggero e il ferimento di 58 persone.

La circolazione procede a binario unico nel tratto Napoli-Poggioreale mentre da Poggioreale verso San Giorgio a Cremano, Baiano e Pomigliano d’Arco prosegue regolarmente. Intanto oggi l’avvocato Sergio Cosentini che difende il macchinista Giovanni Naso, iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Napoli per il disastro ferroviario, ha depositato una richiesta di sopralluogo lungo i binari della Circumvesuviana e di nomina di periti di parte.

Cosentini sottolinea che, nei colloqui avuti, Naso ha negato di essere stato al telefono mentre guidava il treno deragliato come avevano affermato alcuni testimoni. «Mi ha più volte ribadito – dice Cosentini – di non ricordare assolutamente una telefonata. Voglio anche precisare che l’unico cellulare in suo possesso in quelle ore era quello di servizio e tutte le telefonate sono dunque registrate».

Il Mattino di Napoli 11 08 2010                                                        inserito da Michele Pappacoda

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