L’Agenzia nazionale (Invitalia) mette in vendita il 49% del porto turistico di Capri

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Capri -Il 49% delle azioni del Porto Turistico di Capri sono state messe in vendita, con un colpo a sorpresa, da Invitalia, la società controllante di Italia Navigando oggi in liquidazione. Il gruppo di opposizione “Avanti Capri” ha chiesto la convocazione d’urgenza del consiglio comunale per discutere dell’argomento ed avviare eventualmente la manifestazione di interesse all’acquisto del 49% delle quote della società Porto Turistico SpA, il pacchetto che detiene Invitalia, che andrebbe ad aggiungersi al 51% che già è in possesso al Comune di Capri conquistando l’intero pacchetto azionario visto che il Porto Turistico è in quota di maggioranza sin dalla costituzione della società ex Sviluppo Italia. Si tratta di un argomento importante anche perché la struttura portuale turistica dell’isola è uno dei punti fondanti del suo sviluppo economico intorno al quale gira un indotto di svariati milioni di euro. Con l’iniziativa intrapresa dalla SpA Invitalia, l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, si apre un nuovo fronte sul futuro assetto dell’impresa a capitale misto pubblico-privato esistente sull’isola che sino ad oggi non aveva mai mostrato alcuna falla. La decisione adottata dall’Agenzia Nazionale non riguarda però solo Capri ma la messa in vendita del pacchetto azionario facente all’Invitalia interessa diversi porti turistici italiani, dal porto di Capri a marina di Portisco in Sardegna, da Trieste Navigando al porto di marina di Arechi a Salerno e al porto turistico delle Grazie in Calabria. Strutture turistiche importanti di cui Invitalia deteneva parte del pacchetto azionario e addirittura nel caso di Trieste Navigando e di marina di Portisco possedeva addirittura il cento per cento, mentre del Porto Turistico di Capri deteneva il 49% del capitale sociale che ammonta a un milione di euro. La notizia ha provocato a Capri l’effetto di una vera e propria bomba anche perché tutte le partecipazioni sono poste in vendita in esecuzione di quanto disposto dalla legge numero 296 del 27 dicembre 2006 e l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, con l’annuncio che è stato pubblicato e diffuso, invita solo a manifestare l’interesse all’acquisto. Non è un invito ad offrire la propria disponibilità e nemmeno un’offerta al pubblico. In questa fase dunque il Comune o altre società private o pubbliche dovranno solo dimostrare interesse a partecipare. Soltanto dopo che l’Invitalia avrà raccolto tutte le adesioni alla sua richiesta, l’Agenzia provvederà a comunicare le modalità ed i tempi per la presentazione di successive offerte economiche di acquisto nonché i criteri di aggiudicazione solo ai sottoscrittori delle manifestazioni che saranno ritenute ricevibili. Le proposte contenti l’adesione all’iniziativa rispettando tutte le modalità dovranno essere consegnate a Roma nella sede di Invitalia in via Calabria 46, all’attenzione del dottor Roberto Rizzardo, entro le ore 12 del 15 dicembre prossimo.
DI ANNAMARIA BONIELLO CAPRIPRES

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