Sorrento. Intesa tra Comune e Sapna per conferire la spazzatura. Firmata la convenzione: media di 150 euro a tonnellata

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Ben 150 euro a tonnellata di rifiuti. Un vero e proprio salasso, che il Comune di Sorrento oggi quantifica in 750mila euro complessivi per l’intero 2014. Soldi in contanti da riconoscere a favore di Sapna che, così come prevede la normativa, è la società “in house providing” della Provincia di Napoli che si deve occupare dello smaltimento della spazzatura. E’ questa la parte succulenta della bozza di convenzione che è sbarcata in municipio e che si intende praticamente già approvata anche per conto del Comune che, in tal senso, è pronto a sbloccare le risorse “impegnate” nel bilancio di previsione, circa 575mila euro, per saldare gli impegni con l’azienda per il lavoro svolto da gennaio fino allo scorso mese di settembre. Sia chiaro, stando alle intese rinnovate tra l’amministrazione municipale di Sorrento e Sapna, almeno per il momento, non ci saranno ulteriori aumenti. Anche perché, nell’atto allegato allo schema di convenzione, l’ente municipale fa specifico riferimento alla mancanza di un’eventuale comunicazione in merito proprio da parte della società della Provincia di Napoli. Insomma, rifiuti a peso d’oro ma per il 2014 il listino si ferma qui. Il via libera alla convenzione – che prevede nel dettaglio 149,64 euro a tonnellata di rifiuti, di cui 136,04 per imponibile e 13,6 di Iva (al 10%) – rappresenta una tappa obbligata, a detta dei vertici del Comune di Sorrento, per la fumata bianca definitiva ai primi pagamenti che ci sarà quando il sindaco Cuomo firmerà la convenzione finale. La liquidazione delle spettanze finora vantate da Sapna sono quantificate in oltre mezzo milione di euro. L’emissione di pagamento sarà a cura dell’ufficio tecnico guidato dal dirigente Alfonso Donadio. La questione è molto semplice. La notizia del patto sulla spazzatura rinnovato tra il Comune e la società provinciale arriva puntuale in un momento importante in cui non solo Cuomo, ma anche gli altri sindaci della penisola – così come confermato da una nota intercomunale diffusa giorni fa – stanno pensando al modus operandi adatto per mirare al grande sogno. Ovvero un impianto di conferimento sul territorio così da agire in misura indipendente. (Josè Astarita – Metropolis)

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