Fiorentina-Napoli, ancora cori razzisti nei confronti dei napoletani
Più informazioni su
A Firenze un grande striscione esposto nel settore azzurro «Ciro vive per sempre», «Ciro vive». E poi il coro "Ciro, Ciro" incessante, continuo dei tifosi napoletani. Prima della partita, durante il match e dopo il trionfo azzurro quando i giocatori del Napoli si avvicinano al settore ospiti per ricevere gli applausi. Ciro Esposito vive nel cuore dei tifosi azzurri, per tutti è come se fosse ancora lì in curva a tifare e gioire per gli azzurri. Il suo dramma in occasione dell'ultimo match tra Napoli e Fiorentina, la finale di coppa Italia del 3 maggio a Roma: all'esterno dello stadio Olimpico il colpo di pistola, la lunga agonia e la morte il 25 giugno. Quella partita fu surreale, solo dolore, tristezza e rabbia sugli spalti dell'Olimpico: i tifosi napoletani non tifarono e quelli della Fiorentina fecero la stessa cosa per solidarietà. La vittoria contro la Roma al San Paolo è stata dedicata a Ciro Esposito, lo hanno ricordato tutti, Benitez in testa. Anche questo successo è idealmente legato a Ciro. I tifosi azzurri hanno tifato per lui e lo hanno ricordato in tutta la partita. Oltre tremila i napoletani al Franchi, una presenza massiccia, la spinta fin dai primi minuti con la partenza super della squadra di Benitez. Diversi i supporter azzurri anche in tribuna, questa di Firenze da sempre è una delle trasferte più seguite dai napoletani. Solita accoglienza becera della curva viola con il coro «Vesuvio, lavali con il fuoco» che si è sentito più volte durante il match anche come forma di rivalsa per il gioco che si è visto in campo dominato dalla squadra di Benitez. Continuo poi il coro: «Noi non siamo napoletani». Una rivalità che si trascina da anni, la rabbia dei tifosi viola esplose soprattutto l'anno scorso quando gli azzurri vinsero al Franchi 2-1 e non venne concesso un rigore netto a Cuadrado nel finale. Questa volta la partita è stata sempre gestita dal Napoli che ha costruito numerose palle gol. Solo nel finale la Fiorentina si è resa pericolosa con la traversa di Gomez e il salvataggio sulla linea di Koulibaly. Un finale di sofferenza per gli azzurri dopo una partita perfetta: una grande vittoria, la terza in trasferta dopo quelle di Reggio Emilia con il Sassuolo e la prima di campionato a Genova. Una vittoria speciale da dedicare a Ciro, esattamente come quella contro la Roma.
fonte: il mattino