Nocera Superiore (SA). Museo Arti Applicate. GAT: Giuseppe Cotroneo, Mario Lanzione, Antonio Salzano.

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    AL MUSEO ARTI APPLICATE – DI NOCERA SUPERIORE IL GRUPPO “ASTRATTISMO TOTALE: COTRONEO – LANZIONE – SALZANO”.

    Alle ore 17,00 di sabato 8 novembre 2014,  al Museo Arti Applicate,  Villa De Ruggiero – Via Nazionale, 102 –  Nocera Superiore (Salerno), si inaugura la mostra del Gruppo: “ASTRATTISMO TOTALE – COTRONEO – LANZIONE –  SALZANO”.
    L’evento artistico, organizzato dall’Arte/Studio – Gallery di  Benevento e  dal Centro Iniziative Culturali e Artistiche “Giorgio La Pira” di Nocera Superiore (Sa), con il saluto di BARBARA CUSSINO (direttrice Musei Provinciali  di Salerno), GIOVANNI MARIA CUOFANO (sindaco di Nocera Superiore), TEOBALDO FORTUNATO (assessore all’estetica e al bello del Comune di Nocera Superiore) interverranno LINDA IRACE (presidente Associazione Culturale  “Tempo Libero” di Napoli), ROSARIO PINTO (critico e storico dell’arte).
    SARANNO PRESENTI gli artisti Giuseppe Cotroneo, Mario Lanzione e Antonio Salzano.

    IN MOSTRA Il  CATALOGO: “ASTRATTISMO TOTALE. RAZIONALE E IRRAZIONALE TRA GEOMETRIA E MATERIA”. Pubblicato dall’editore ” PAPARO” di Napoli con testo critico di Mario Lanzione e presentato al PAN (Palazzo delle Arti di Napoli) il 22 ottobre 2014.

    IL GRUPPO ASTRATTISMO TOTALE, COTRONEO – LANZIONE e SALZANO nasce con l’Arte/studio – Gallery di Benevento e coniuga l’esperienza dell’Astrattismo Geometrico con quella dell’Informale, per una proposta innovativa nel settore dell’Arte Astratta.
    Con i testi critici scritti da Lanzione, per le mostre tenute a Città di Castello (Perugia),  Bari,  Benevento, Cantalupo nel Sannio (Isernia), Napoli e Avellino ne spiega i contenuti e gli obiettivi, sottolineando che il superamento delle poetiche dell’Astrattismo è da ricercare nella capacità di esprimersi con una visione sia razionale che irrazionale dell’arte.
    Un’operazione artistica, filosofica e religiosa che indaga nel mistero più profondo dell’esistenza dell’uomo, nella sua ”essenza” e in quella spiritualità interiore che si può raggiungere solo mediante un’oculata riflessione sul significato della vita e della sua integrazione in un “ordine” cosmico che coincide con l’idea di una totalità astratta: la molteplicità del “tutto” trasformata in “uno”, nel contesto dell’intero Universo in continuo espansione.
    Sotto il profilo della ricerca e della sperimentazione, l’idea di “coniugare” la materia con la geometria nasce con il periodo delle “carte veline” del 1975 di Mario Lanzione che, negli anni a seguire, volge il suo impegno anche come propositore di eventi che hanno lo scopo di mettere insieme artisti delle due opposte tendenze (come, ad esempio, il Gruppo Partenopeo “Generazioni”). Non a caso, infatti, il Gruppo prende nome dalla mostra personale del 2008 di Mario Lanzione – “Astrattismo Totale: Vibrazioni geometriche nella materia”.
    Attualmente, l’idea proposta dal Gruppo Astrattismo Totale si sta divulgando nell’ambiente artistico facendo prendere coscienza, ad  artisti e critici d’arte che operano nel panorama dell’arte contemporanea, della possibilità di determinare una svolta significativa nell’ambito della poetica dell’Arte Astratta.
    Recentemente, grazie al 41” Premio Sulmona 2014, selezionato da Rosario Pinto, il Gruppo Astrattismo Totale è stato “storicizzato” a livello internazionale. Infatti, con la piena approvazione dei critici d’arte Vittorio Sgarbi, Ivo Bonitratibus, Carlo Fabrizio Carli, Toti Carpentieri, Giorgio Di Genova, Massimo Pasqualone, Duccio Trombadori e Gaetano Pallozzi, al Gruppo Astrattismo Totale è stato attribuito una segnalazione particolare per un progetto innovativo nel panorama dell’Arte Contemporanea. Il 22 ottobre 2014 è stato presentato al P.A.N. di Napoli il catalogo “ASTRATTISMO TOTALE. RAZIONALE E IRRAZIONALE TRA GEOMETRIA E MATERIA – COTRONEO – LANZIONE – SALZANO”. Una pubblicazione di Paparo Editore che racchiude l’attività svolta dal 2012 al 2014 dal Gruppo “Astrattismo Totale”, formato dagli artisti Giuseppe Cotroneo, Mario Lanzione e Antonio Salzano.
    Questo catalogo, illustrato con foto di opere che ne tracciano il percorso artistico, arricchito di immagini degli eventi ove i tre protagonisti hanno avuto modo di confrontarsi con personaggi dell’arte e della cultura, rappresenta un vero documento storico per quello che oggi rappresenta, in Campania, il Gruppo Astrattismo Totale.
    … – Giuseppe Cotroneo affida il suo pensiero alla circoscrizione  geometrica dell’accumulo della materia che sviluppa un’energia cromatica, capace di liberarsi in spazi tridimensionali che si trasformano in fasci di luce e granulose espansioni coloristiche. L’accumulo o lo scavare dentro la materia è il solco attraverso il quale Cotroneo può ricercare quel luogo intimo ove la parola non è più la vocalità ma la coscienza stessa dell’individuo. Il punto più profondo, inconscio, individuabile come il luogo  dell’anima, è quella particella invisibile all’interno della  quale, cominciata l’esplorazione, ci si accorge che non esistono confini. Nella sua microscopica entità si apre uno spazio infinito che porta oltre i limiti di ogni realtà visibile e verso una verità intuibile.
    La razionalità e l’irrazionalità, la geometria e la materia, la  ragione e l’istinto sono tutti concetti che, fin dal 1975, hanno guidato la ricerca e l’esperienza pittorica di Mario Lanzione. Le reminiscenze Informali, i colori forti della gamma dei primari affioranti o sottoposti al décollage, agli strappi o alle lacerazioni delle  sovrapposizioni di carte veline e alle  composizioni geometriche tra velature e trasparenze, sono le costanti che hanno attraversato e caratterizzato il suo percorso artistico. Talvolta con una maggiore aderenza alla composizione geometrica e altre volte con una concentrazione materica, Lanzione ha costruito l’idea di mettere insieme le contrapposte parti per arrivare a un’unica identità.
    Il punto focale del lavoro di Salzano è l’essenza stessa del colore come materia che si snoda tra allineamenti e sovrapposizioni di piani geometrici. Un avvicendamento di linguaggi visivi concentrati nel dualismo tra pieni e vuoti, tra tinte calde e fredde, tra luce e oscurità che totalizzano un’esperienza pittorica concretizzata dalla scientificità della sua ricerca. Tuttavia, Salzano non rinuncia all’interesse per una realtà oggettiva della condizione umana: è la coscienza del “vissuto” che, partendo dalla meditazione sull’esistenza dell’uomo, si estende in una dimensione temporale infinita, tra la realtà percepibile e visibile a quella che si può raggiungere solo attraverso l’immaginazione … –

     

    [Dal lancio-stampa ricevuto; segnalazione del critixo d'arte Maurizio Vitiello.]

     

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