Cava ora Galdi rischia la sfiducia

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E a Cava ora Galdi rischia la sfiducia CAVA DE’ TIRRENI La “debacle” elettorale del centrodestra alle provinciali potrebbe avere un effetto devastante sull’amministrazione comunale di Cava e tradursi in una mozione di sfiducia al sindaco Marco Galdi. Negli ambienti politici cittadini circola la voce che i componenti di Fratelli d’Italia, adirati per i continui ripensamenti di Galdi sul voto alle elezioni provinciali, si stiano attivando per trovare, in seno alla maggioranza, consensi tali da mandare a casa il sindaco prima della scadenza naturale del mandato e delle elezioni comunali della prossima primavera. Sembrerebbe che l’intenzione di defenestrare Galdi sia stata già espressa da diversi consiglieri cavesi del centrodestra in una riunione che si è tenuta a Palazzo Sant’Agostino nella tarda serata della scorsa domenica e indetta dopo che erano stati resi noti i risultati delle provinciali. Ma nella giornata di ieri quella che era solo una voce ha assunto più concretezza, tanto da raggiungere anche l’opposizione, la quale non ha perso l’occasione per attaccare il sindaco e l’alleanza con Fdi. In particolare ieri, in una nota, il consigliere Pd Pasquale Scarlino ha sottolineato: «È bastato che saltasse il patto delle provinciali, con la mancata elezione del capogruppo di Fdi Germano Baldi, che pare non sia stato votato da alcuni suoi stessi amici di partito, per assistere ad un ulteriore capovolgimento del quadro politico cittadino». Ha, poi, chiarito sempre nella nota: «È prossima la presentazione di una sfiducia al sindaco Galdi che parte da alcuni esponenti della pseudo-maggioranza; noi dell’opposizione siamo pronti a votare la sfiducia, avendo cura che siano individuate le varie responsabilità di questa scellerata amministrazione». Ma Galdi, alla notizia di una possibile iniziativa tesa a far cadere la sua amministrazione, si è detto tranquillo. «La mozione è codificata dallo statuto comunale e deve seguire un preciso iter – ha detto – Se c’è, sarà un dato politico da valutare». Intanto, ieri il candidato alle primarie Pd Raffaele Fiorillo ha commentato il successo del centrosinistra con l’elezione di Giuseppe Canfora a presidente della Provincia di Salerno: «Con la vittoria del sindaco di Sarno Canfora, con oltre il 60 per cento delle preferenze, vince la buona amministrazione, l’esperienza e il buon ascolto delle istanze dei cittadini». Alfonsina Caputano

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