Piano di Sorrento. Causa per assenteismo, imputato e avvocato non vedenti impugnano notificazione. Il 30 ottobre udienza

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Va avanti il processo per assenteismo a Piano di Sorrento, il più0 grosso procedimento del genere mai fatto in penisola sorrentina. Ad essere rinviate a giudizio le otto persone finite al centro dell'inchiesta dei carabinieri: si tratta di sette dipendenti municipali più la moglie dell’autista dell’ente. Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Torre Annunziata, Antonello Anzalone, ha accolto la richiesta giunta dalla Procura della Repubblica e ha deciso di mandare a processo i comunali travolti dallo scandalo. A giudizio Salvatore Pollio, istruttore dell’ufficio scuola; Immacolata Di Nota, moglie dell’autista dell’ente municipale di piazza Cota Luigi Carotenuto anche lui imputato; Rosario De Luca, centralinista in forza al municipio; Antonino Aversa, istruttore dell’ufficio stato civile; Antonino Valcaccia, esecutore; Carlo Pepe, dirigente dell’ufficio cultura e Michele Esposito, messo notificatore. Ma per uno di essi (come ha riportato il quotidiano "Il Mattino" di Napoli, principale giornale della Campania, oggi in edicola), difeso dall'avvocato Gianluca Fava, sono partite eccezioni per le notifiche. Infatti, imputato e avvocato sono non vedenti e non hanno ricevuto gli atti in braille, ciononostante il Giudice sta portando avanti il processo che probabilmente subirà uno stralcio o un rallentamento per questa vicenda. Ma intanto il processo dal 9 luglio 2014 è stato rinviato al 30 ottobre 2014 per tutti gli imputati.

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