Castellammare di Stabia. L’opposizione chiede le dimissioni del sindaco

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Castellammare di Stabia. Alta tensione a Palazzo Farnese tra gli opposti schieramenti in Consiglio. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, che hanno movimentato non poco il quadro politico cittadino (soprattutto nella maggioranza di centrosinistra), le opposizioni chiedono al sindaco Pd Nicola Cuomo di dimettersi. «Continui litigi tra consiglieri – si legge nella nota diffusa ieri mattina – proclami offensivi, impegni non mantenuti nei confronti dei lavoratori, sono il modus amministrandi del sindaco Cuomo e di quello che, ormai, resta della sua maggioranza. L’attuale amministrazione di centrosinistra – continua – non solo si è mostrata insufficiente dal punto di vista tecnico-amministrativo, ma è carente anche sotto il profilo etico e morale. Il sindaco prenda atto della situazione politica e rassegni con dignità le proprie dimissioni». I consiglieri di opposizione citano l’ultimo litigio con la maggioranza scatenato dalla richiesta di derattizzazione fatta attraverso un social forum dal consigliere del Pd Rodolfo Ostifrate al vicesindaco Mariarita Auricchio. «Forse – concludono i rappresentanti del centrodestra – uno dei motivi che ci inducono a non alzare l’asticella del confronto politico è dettato dal fatto che non vi è, in assoluto, né l’esigenza né la necessità di confondersi con questo modo di amministrare». Nel pomeriggio è arrivata la replica, decisa, da parte del sindaco. «Lavoriamo sodo e non ci lasciamo distrarre da inutili polemiche – afferma Cuomo – La minoranza ad ogni piè sospinto accusa d’immobilismo la mia amministrazione che invece risponde con i fatti. Tra le ultimissime cose realizzate, ci siamo attivati per sgomberare in somma urgenza le strade interessate dai detriti dell’ultima frana del versante nord del Faito, per evitare disagi alla popolazione. Ancora – continua – sono iniziati i lavori urgenti per liberare il sottopasso idraulico all’altezza del Bed and Breakfast Quisisana. Inoltre sono stati allertati gli enti competenti per effettuare i lavori di manutenzione dei rivoli Cognulo, piazza Grande e San Pietro». Il primo cittadino respinge dunque ogni accusa, anche per quanto riguarda la crisi lavoro. «Stiamo lavorando per l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza delle fonti termali – commenta – e la pubblicazione del bando per l’affitto temporaneo del ramo d’azienda sanitario delle Terme e far riprendere così l’attività. Proprio su questo versante – continua – abbiamo avuto di recente riscontri positivi con i vertici della Regione e dell’Asl Na 3 Sud per la conservazione delle convenzioni relative alle cure termali e di fisiokinesiterapia. Nel frattempo, le opposizioni non sanno fare altro che demagogia». Niente dimissioni dunque, anche se la tensione resta alta anche all’interno del Pd, partito di maggioranza relativa al Comune. La guerra tra le correnti ha infatti allargato il dissenso interno ai Democrat. Nei giorni scorsi Francesco Paolo Puzzella ha abbandonato la maggioranza a sostegno del segretario Cambri e del presidente De Fusco, mentre Margherita Alfano ha lasciato la segreteria cittadina. «Il Pd di Castellammare – affermano – è diventato un luogo delle faide, di chi ha più tessere». Intanto, in attesa della decisione del Ministero dell’Interno sul Bilancio, la commissione ad hoc insediatasi al Comune ha chiesto una proroga di 180 giorni «per l’amministrazione della gestione e dell’indebitamento pregresso, nonché per l’adozione di tutti i provvedimenti finalizzati all’estinzione dei debiti contratti dall’Ente». (Francesco Fusco – Il Mattino)

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