Capri. Tutto esaurito nei templi del lusso. Caccia alle suite: fino a 8mila euro per una notte

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Capri. Anche se per le statistiche complete mancano ancora dieci giorni, i dati raccolti parlano chiaro: nonostante le bizze del maltempo il Ferragosto a Capri ha raggiunto livelli inaspettati con presenze da record, in particolare nel superlusso. L’occupazione al Grand Hotel Quisisana, stando alle conferme dell’Azienda di soggiorno, ha raggiunto il 96 per cento. Un tutto esaurito da record straniero: infatti la quasi totalità dei clienti era composta da «paperoni» americani e brasiliani. Tutti gli alberghi della categoria lusso hanno avuto un trend in crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, anche se per una camera standard in questa tipologia di strutture si va dai 400 ai 1000 euro a notte. Le suite invece vanno dai circa 2000 agli 8000 euro a notte. Veri e propri mega-appartamenti di lusso che in gran parte superano gli 80 metri quadrati di superficie con ampie terrazze e vista mozzafiato, ed al Capri Palace di Anacapri addirittura piscina privata e giardino pensile sul roof. Privilegi riservati a pochi, anche se non scherzano le tariffe del porto turistico dell’isola, dove per un ormeggio per una «barca» di 55 metri si pagano a notte 3020 euro. E anche al porto è difficile trovare un posto così come non è facile poter soggiornare nelle lussuose suite degli alberghi capresi. Cambiano gli scenari dei flussi turistici e, come ha affermato il presidente degli albergatori Sergio Gargiulo in questi giorni di agosto, a fare la parte del leone in forte crescita è stata la clientela proveniente dai paesi arabi e dalla Turchia. Clienti che non si spaventano certamente per il listino prezzi e che si fanno riservare tavoli nei ristoranti più esclusivi dove ogni etichetta di vino pregiato può arrivare a qualche migliaio di euro. E se le notizie che arrivano dai media segnalano dappertutto venti di crisi economica e annunciano un autunno sicuramente magro, tutto ciò per ora non sembra preoccupare la colonia di vacanzieri che affollano Capri e che occupano la quasi totalità dei 3960 posti letto sparsi nelle diverse tipologie, dall’albergo alla casa vacanza per finire con i bed and breakfast. Ed è proprio quest’ultima sistemazione che ha registrato un vero e proprio trend in salita, che è stata la meta preferita del cliente italiano, anche se i prezzi vanno dai 150 ai 180 euro a notte. Listini che prima erano solo ad appannaggio di strutture alberghiere, mentre nei bed and breakfast e case vacanze si parla principalmente italiano: molti romani, campani ed una larga fascia proveniente dalle città del meridione. I dati di Ferragosto sono destinati ad essere riconfermati anche in questa coda d’estate dove, stando alle prenotazioni, è difficile trovare una camera libera sino ai primi giorni di settembre. «Un risultato positivo delle presenze alberghiere rispetto a tante altre località turistiche – spiega il commissario straordinario dell’Azienda di soggiorno Fernanda Speranza – grazie al progetto Welcome in Campania, un’iniziativa promossa dall’Assessorato al Turismo e Beni Culturali della Regione nell’ambito del programma degli attrattori culturali, naturali e turismo che sono stati potenziati anche a Capri attraverso l’impiego di addetti ai punti di accoglienza nelle sedi dell’Azienda che si trovano nell’isola. A seguito dell’entrata in vigore del progetto gli infopoint dell’Azienda sia in piazzetta che al porto sono aperti tutti i giorni, inclusi i festivi, dando informazioni ed indicazioni sia ai turisti in transito che quelli che vivono il territorio, ed anche a chi vuole conoscere e visitare le bellezze delle località fuori dall’isola, Pompei, Amalfi, Napoli e tutti i tesori racchiusi in Campania». (Anna Maria Boniello – Il Mattino)

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