UN PATTO PER LA SALERNO-AVELLINO

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Tornano gli esodi estivi e con essi le immancabili problematiche legate alla viabilità. Tra i tratti critici delle nostre strade c’è, senza dubbio, il raccordo autostradale Salerno-Avellino, da anni interessato da un valzer di finanziamenti, erogati e poi dirottati altrove, che ne hanno inevitabilmente compromesso il completamento. “E’ troppo tempo ormai che attendiamo la ripresa dei lavori sulla bretella Salerno-Avellino per ampliare a tre corsie il tratto che collega Fratte con Mercato San Severino – tuona Luigi Adinolfi, Segretario Generale Fillea Cgil Salerno – E’ una vergogna che l’unico reale ponte di collegamento tra Nord e Sud sia in condizioni pari a quelle di una bretella secondaria. Purtroppo – sottolinea Adinolfi – una politica scellerata della Regione Campania, che non ha trovato un accordo con l’Anas, ha provocato la perdita di fondi per 123 milioni di euro stanziati dal Cipe. La Giunta di Palazzo Santa Lucia ha preferito, infatti, dirottare questi soldi su altre opere. Intanto gli automobilisti, i lavoratori, i pendolari continuano a pagarne le spese, nei mesi estivi per l’aumentare del flusso di auto sulle vie delle vacanze, ed in inverno per i noti disagi provocati dall’elevata circolazione di mezzi su quel tratto. Ecco perché – conclude Adinolfi – chiediamo ai sindaci della Valle dell’Irno di unirsi a noi in questa battaglia affinché riprendano subito i lavori sull’autostrada Salerno-Avellino. Ne guadagnerebbero tutti: i cittadini e gli automobilisti in termini di sicurezza, innanzitutto, ma anche l’intero comparto edile, messo a dura prova da una crisi che sembra non voler proprio finire”.

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