Il Napoli studia Garcia e rispunta Candreva. Le alternative sono sempre legate a Suarez e al “Red” Lucas Leiva

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    Difficile capire se Rafa Benitez ce l'ha più con Mascherano o con Gonalons. Ha paragonato l'argentino a Claudia Schiffer e forse in cuor suo non ha ancora rinunciato all'idea che magari, svenandosi, De Laurentiis avrebbe trovato gli argomenti per portarlo a Napoli a cambiare il volto della squadra azzurra. Acqua passata. Certo, allo spagnolo l'ha fatta più grossa lo spilungone francese che si atteggia più di Brigitte Bardot e che ha impallinato il tecnico lasciandolo ancora fermo al palo. Sintesi: il Napoli vuole due acquisti per far contento il suo allenatore. E alla fine in due arriveranno. C'è da scommetterci. E almeno in cinque dovranno andare via, perché Benitez non vuole allenare super-rose. De Laurentiis ieri era a Milano e in Lega non è mai l'occasione giusta per parlare di affari di mercato. Al massimo si possono prendere appuntamenti da inserire in agenda. Per esempio, Candreva tornerebbe a farsi un giro nei pensieri napoletani. Idea possibile, dopo tutto ciò che è stato detto da Lotito circa la sua incedibilità? Idea complicata, senza dubbio: le parole spese nei giorni passati dal presidente della Lazio hanno un peso importante, sicuro. Però, magari se nell'operazione entrasse uno tra Dzemaili o Britos (che il Napoli vuol dar via in tempi stretti), l'operazione sarebbe ancora più plausibile. In questi giorni, però, il club azzurro si è messo a lavorare sullo spagnolo del Manchester City Javi Garcia. Il manager Quilon fa sapere che i Citizens con un'offerta decente lo lascerebbero partire. Benitez è pronto ad accoglierlo. Ma il Napoli ha qualche perplessità sull'ingaggio (4 milioni all'anno) e vorrebbe approfondire qualche aspetto fisico anche perché il centrocampista negli ultimi anni ha vissuto stagioni davvero tormentate per gli infortuni. Potrebbe esserci per lui, magari, un'offerta-blitz a fine mercato che scade il 2 settembre. Insomma, neanche in questo caso appare tutto liscio. La pista belga sembra, per certi versi, quella meno suggestiva, ma più praticabile: M'Poku, per esempio, è un'ala sinistra che gioca nello Standard Liegi ma che, secondo il suo agente, sa fare bene anche la mediana. Insomma, anche per l'età, 22 anni, sarebbe un profilo potenzialmente gradito da De Laurentiis. È nato in Congo, ma è belga a tutti gli effetti, dunque comunitario. A sentir parlare i graduati del Napoli, l'operazione sulla mediana ha bisogno ancora di un po' di tempo. Perché sfumate le primissime scelte, va centrato in pieno il nome inserito nella lista B. Dunque, nessun affare-lampo, i tifosi possono ancora mettersi comodamente in poltrona. Benitez con il suo telefonino ha preso di mira – tra messaggi e chiamate – altri due giocatori: uno è Lucas Leiva, ex Gremio che lo spagnolo ha pescato nel 2007 e portato con sé a Liverpool; l'altro è Mario Suarez, fresco campione di Liga con l'Atletico Madrid ma piuttosto maltrattato da Simeone. Il primo potrebbe partire in prestito (se il Napoli tiene duro, anche a titolo gratuito per un anno), il secondo non si muove dalla Spagna se non dietro pagamento di almeno 20 milioni. Qui rientra di mezzo Behrami, che ha tanto mercato. Si vedrà. A meno che Benitez non si ritrovi costretto al recupero pieno proprio di Behrami. Resta aperta anche l’ipotesi Camacho del Malaga. Domanda: se esce Britos, il Napoli va su un difensore centrale? Al momento no. Anche se si vocifera di un Agger che continua a strizzare un occhio al suo ex tecnico. (Pino Taormina – Il Mattino)

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