Tappa a Sorrento per il multimilionario Mario Sbarra, il re della pizza foto

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Sorrento. In rada il gigantesco High Power III del re della pizza. Varato nel 2011 dai cantieri Rossi di Viareggio, in Italia, inizialmente chiamato “Numptia” e successivamente “High Power III”, con i suoi 70 metri di lunghezza ed il colore blu notte, ha gettato l’ancora nel primo pomeriggio di ieri nelle acque della baia di Sorrento il gigantesco superyacht di proprietà del multimilionario americano Mario Sbarro, meglio noto al mondo come il re della pizza. Figlio di immigrati napoletani, l’attuale cinquantenne ha realizzato una catena multinazionale di oltre mille ristoranti tra Stati Uniti e 30 nazioni nel mondo, di questi l’unico in Italia si trova a Milano. L’origine della grande fortuna ebbe inizio dalla salumeria di Gennaro e Carmela Sbarro aperta a Brooklyn nel 1956 dopo che i coniugi con i tre figli Mario, Giuseppe ed Antonio lasciarono Napoli per recarsi a New York in cerca di fortuna. Il primo negozio fu aperto al 1705 della 65esima strada, dove si trova tuttora, un successivo punto vendita ha invece trovato location nella favolosa Fifht Avenue di Manhattan dove fa concorrenza ai negozi di Versace, Valentino e Zegna, rinomati stilisti italiani. I fast food della famiglia Sbarro sono sorti anche in Russia, Israele, Arabia Saudita, a testimonianza dell’enorme valore imprenditoriale del popolo italiano. E della sua forza lavorativa. Negli Stati Uniti si racconta ancora che Carmela Sbarro, in pieno inverno, giungeva alla salumeria un’ora prima dell’apertura prevista per le 7, trovando fuori la porta già una fila di clienti infreddoliti che attendevano di potere acquistare la mozzarella napoletana, arancini, pizza rustica. Alla base della fortuna c’è il business della pizza che ogni anno raggiunge negli Stati Uniti fatturati superiori ai 25 miliardi di dollari. Oggi la catena Sbarro è una società di enormi dimensioni con shopping point che si possono trovare anche nelle università, stadi di football, stazioni e 60 aeroporti del mondo. L’artefice è il primogenito di Gennaro e Carmela, Mario, oggi padre di cinque figli che vive con la moglie Tina in una lussuosa villa di Long Island che con il più popolare dei piatti napoletani ha portano in alto il nome dell’Italia. (Vincenzo Maresca)

(Utente dal Web)

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