Incinta di 9 mesi, i vigili le sequestrano l’auto per il bollo non pagato: “Prenda un taxi…”

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    TORINO – L’hanno lasciata sola in strada sotto il sole estivo che ha caratterizzato questo inizio di giugno. Miriana, 29 anni, è al nono mese di gravidanza e la sua storia ha messo a dura prova il buon senso dei vigili urbani.

    L’hanno fermata per un controllo e le hanno subito notificato un fermo amministrativo per dei bolli non pagati. L’auto le è stata sequestrata con il carro attrezzi che è giunto sul luogo per rimuoverla. Ma lei, pronta a diventare mamma, era a 60km da casa. La macchina appartiene alla mamma del compagno che, tra l’altro, ha ammesso di essere totalmente all’oscuro delle pendenze in corso sulla sua vettura.

    Nonostante ciò i vigili hanno applicato il codice della strada alla lettera. Non sono servite le urla e i pianti della donna, disperata per quanto le stava accadendo. La sua richiesta di aiuto è rimasta tale. “Piangevo sola in mezzo alla strada – ha raccontato a Repubblica – e loro mi hanno detto: prenda un taxi. Non chiedevo favori, ma solo un po’ di umanità. Sono rimasta in largo Giachino carica di oggetti tolti dalla macchina portata via”.

    “Mi dicono che non possono fare nulla – spiega – Che loro devono sequestrare la macchina. Punto. Non un minimo di umanità. Anzi. Si mettono a fare i verbali del caso. Va bene, è giusto, ma io non so cosa fare. Scoppio a piangere. Sono disperata. Provo a passare loro al telefono il mio compagno, anche a lui dicono che non sanno cosa farci. E ribadiscono, con una battuta, ‘Può prendersi un taxi'”.

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