Napoli. Teatro Mercadante. Sarà presentato il libro di Giovanni Virnicchi “Una vita da cronista”, edizioni ilmondodisuk. foto

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    Una vita a caccia di notizie. Napoletano, classe 1936,

    quasi vicino al traguardo degli ottant’anni, Giovanni

    Virnicchi apre la valigia dei ricordi e ripercorre episodi di

    un percorso giornalistico cominciato nel 1952, da collaboratore

    del quotidiano Il Mattino. Dove, prima del

    sospirato contratto, ha lavorato a lungo come “abusivo”.

    Non mancano gli scoop nella sua marcia di cronista

    da strada. Nel bagaglio di memorie riemerge l’inchiesta

    sull’amianto in fabbrica, alla Eternit di Bagnoli,

    tanto efficace da far chiudere i battenti allo stabilimento

    negli anni ottanta, dopo un sopralluogo di Susanna

    Agnelli, unico membro italiano della Commissione

    mondiale per l'ambiente e lo sviluppo.

    Sul racconto soffia il vento della passione che ancora

    oggi gli ispira il mestiere di cronista. Ma queste pagine

    sono anche un archivio del giornalismo partenopeo.

    Dalla polvere del tempo riemergono protagonisti

    della carta stampata, come Giovanni Ansaldo, Orazio

    Mazzoni, Ciro Paglia, Roberto Ciuni, Ennio Simeone

    e altri, insieme al gruppo dei giornalisti attivi nella sala

    stampa della Questura, pronti a comunicare la notizia

    nelle rispettive redazioni. Un esercito di coraggiosi.

     

    L’autore

    Non solo Il Mattino, tra le testate per le quali ha firmato

    articoli, ma anche Il Corriere di Napoli, Lo Sport,

    Sport Sud, Paese Sera, La Stampa, il Giornale di Napoli

    (con Ultimissime), la Verità. Giovanni Virnicchi ha collaborato

    con Rai, Agenzia Italia, Canale 8, Teleoggi. I

    suoi libri: “Da Sallustro a Savoldi” (1959); “Il Napoli dalle

    origini ad oggi” (1960); “Venti anni di orrore” (2002);

    “Così parlò la camorra” (2006).

     

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