GIOVANNI PAOLO II non può essere santo, coprì pedofilia in Chiesa secondo il New York Times

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    La piaga della pedofilia nella Chiesa non va dimenticata, è un dovere dei media, amaro e spiacevole, a farlo proprio alla vigilia della santificazione, uno dei giornali più importanti al mondo. Papa Giovanni Paolo II "non può essere fatto santo". Duro attacco sul New York Times, il principale quotidiano degli Stati Uniti d' America, il più autorevole del mondo occidentale,  alla canonizzazione di Karon Wojtyla. Secondo Maureen Dowd, una delle editorialiste di punta del quotidiano americano, Giovanni Paolo II "sarà anche una figura rivoluzionaria nella storia della Chiesa, ma in quanto l'uomo che ha chiuso gli occhi davanti a una crisi morale, non può essere descritto come santo". La questione pedofilia La crisi morale evocata dalla Dowd nell'editoriale intitolato "Santo non è" è quella della pedofilia. "Una delle grandi vergogne di Giovanni Paolo è stato di dare asilo in Vaticano al Cardinale Bernard Law, orrendo facilitatore di abusi sessuali che si è dimesso in disgrazia nel 2002 da arcivescovo di Boston. Un altro peccato imperdonabile è stata l'ostinata difesa del prete messicano Marcial Maciel Degollado, pedofilo, donnaiolo, truffatore e tossicodipendente", scrive la columnist, che è cattolica. Secondo la Dowd, Papa Wojtyla è stato certo "un uomo affascinate e per molti versi un grande uomo. Ma per il fatto che ha guidato la Chiesa Cattolica per quasi tre decenni di scandalo della pedofilia e grottesco cover-up, santo non è". –

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