Toni, Gilardino e Cassano: i “vecchietti” che sperano ancora in Prandelli

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    Dati alla mano, per entrare nella top 10 della classifica marcatori della Serie A, bisogna aspettare mediamente i 27 anni. Francia (25,9), Inghilterra (26), Germania e Spagna (26,3 entrambe) stanno decisamente meglio. E molto probabilmente stanno meglio anche i rispettivi commissari tecnici.
    LUCA MONDIALE — Perché Cesare Prandelli, nello scegliere i convocati per il Mondiale brasiliano, dovrà tener conto di numeri (gol) e numeri (carta d’identità). Il carrello dei "bolliti" – con il sorriso sulle labbra, non ce ne vogliano gli chef – corre ancora parecchio. Luca Toni, che tra un mese spegnerà 37 candeline, viaggia a 18 gol (2 soli rigori), giusto un paio di curve indietro a Ciro Immobile. Le possibilità di vedere il campione del Mondo 2006 anche in Brasile però sono quasi nulle, prossime allo zero.
    LUMICINO GILA — Campione a Berlino, ma con la valigia ancora aperta per il Sudamerica è Alberto Gilardino. A luglio saranno 32 gli anni, a maggio i gol finali non si sa. Però per il momento i 14 realizzati (4 rigori) con la maglia del Genoa lo lasciano sperare.
    IL PIÙ QUOTATO — Altro classe 1982, altra classe però è Antonio Cassano. Piedi damascati, idee brillanti e fisico da ultimi venti minuti. Sul curriculum vitae che Prandelli sta valutando c’è scritto tutto questo. Undici gol in campionato (uno solo dagli undici metri) e un Parma ritrovatosi "europeo" a primavera rendono il barese un prospetto ancora in corsa per i 23 brasiliani.la garzetta

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