Salerno stop alla Metropolitana l’ira di De Luca su Caldoro

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 La giacca, questa volta, non manca. Esattamente come l’affondo, diretto, che questa volta è rivolto al presidente della Regione, «dov’è? – dice De Luca nel nuovo video che, da ieri pomeriggio, ha chiuso il cerchio al botta e risposta social che si sta consumando tra i due palazzi – che fa? Possibile che di fronte alla chiusura di un servizio di questa importanza non dica una parola e sia latitante?». È sempre il futuro della metropolitana l’argomento del nuovo video del sindaco. Registrato nella sua stanza. Primo piano stretto, inquadratura fissa. Più di due minuti di intervento, durante il quale sottolinea che «fra tre giorni la metropolitana chiude. Con settemila persone che vengono a lavorare in città e che provengono da tante parti della regione e che non sapranno cosa fare». Il video di replica che l’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, ha fatto in risposta al primo messaggio di De Luca, viene catalogato con un semplice «una gran quantità di sciocchezze». Anche perché il sindaco dice in modo chiaro che «Il mio interlocutore, in ogni caso, non è lui, ma il Presidente della Regione: in che parte del mondo sta? – aggiunge il primo cittadino – Dobbiamo chiamare il 113 per sapere dove è andato a finire? Chi c’è a Napoli? Questo giovanotto, buone maniere e cattive abitudini, è lo stesso che nel 2012 ha utilizzato quasi 3 milioni di fondi del presidente ed è lo stesso cha in Regione ha costruito strutture amministrative parallele che fanno capo direttamente alla presidenza e all’ufficio di gabinetto, moltiplicando passaggi burocratici e aumentando la spesa per i clienti. E poi, di fronte ad un servizio di questa utilità, fa finta di non vedere e non sentire. Nei prossimi mesi i nostri concittadini avranno modo di esprimere le proprie valutazioni». Un guanto di sfida politico in vista delle elezioni regionali. Da palazzo Santa Lucia, però, la replica attesa dopo gli affondi del sindaco di Salerno è di poche parole. «Sono le solite uscite pirotecniche – fanno sapere dallo staff del presidente della Regione – Caldoro non risponde alle provocazioni. Si lavora sui fatti concreti, per il resto solo colore». Il sindaco rilancia le accuse per il mancato inserimento da parte degli uffici dell’assessorato regionale ai Trasporti del metrò nel contratto di servizio con Trenitalia. «Non si tratta di trovare risorse in più – sottolinea De Luca – a differenza del Comune che, per i ritardi e le inefficienze della Regione, ha dovuto impegnare 1,6 milioni di euro per mantenere il servizio. Per garantire la continuità della metropolitana basterebbe una lettera con cui la Regione dice a Trenitalia di inserire il tratto nel totale dei servizi previsti dal contratto. Trenitalia percepisce 150 milioni di euro per effettuare tutti i servizi, e penso che uno spazio per la metropolitana non sia difficile trovarlo». Sulla questione è intervenuto anche Giuseppe Maisto, presidente del gruppo consiliare Caldoro Presidente. «La metropolitana di Salerno chiude tra tre giorni per l’improvvida leggerezza del suo sindaco oramai troppo preso ad emulare il simpatico “incazzatore personalizzato” di Made in Sud – si legge in una nota – l’ex viceministro dei trasporti senza deleghe sa benissimo che la Regione non c’entra nulla con questa storia, che a giugno 2013 il ministero dei Trasporti aveva assunto l’impegno a rimodulare i fondi per consentirne l’esercizio». L’ultima parola sul futuro della metropolitana a Salerno ci sarà lunedì 31 marzo a 24 ore dallo stop.Diletta Turco Il Mattino 

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