Imposta di soggiorno a Minori

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    Il prossimo 28 di marzo “chiamata” al Comune di Minori da parte del sindaco Andrea Reale, per gli operatori del ricettivo alberghiero. Oggetto della riunione è l’attuazione o meno della tassa di soggiorno, balzello che i turisti dovranno o dovrebbero corrispondere per colmare il buco operato nei Comuni dalla dissolutezza degli amministratori e per ovviare ai tagli imposti dal Governo centrale. L’imposta di soggiorno serve a finanziare progetti per il turismo, la promozione del territorio, la manutenzione, la fruizione ed il recupero dei beni culturali ed ambientali locali. Come dire al turista ” se vuoi godere dei tesori devi pagare, contribuire alle spese” (due volte, però) E’ come Peppino che, invitato da Ttò a cena, dovette portare gli spaghetti ed altro che avrebbe condiviso con gli altri commensali. Il presupposto per la corresponsione dell’imposta (che altri Comuni hanno nettamente rifiutato di applicare) è il pernottamento presso una struttura ricettuiva di qualsiasi ordine e grado di Minori. Naturalmente sono esentati dal pagamento i turisti inferiori ai 10 anni di età, i diversamente abili, i volontari che prestano servizio momentaneamente nel Comune, gli autisti di pullman turistici, gli accompagnatori turistici. L’imposta verrebbe applicata dal 1° di aprile al 5 di novembre e nel periodo natalizio, da conteggiare per i primi 5 giorni di permanenza: euro 1,50 al giorno per strutture a cinque stelle ed euro 1,00 per altri alberghi e strutture extralberghiere.———————-g.a. (Utente dal Web)

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