Da Amalfi e Agerola al Cilento si rischia per ricorso al Tar di De Luca contro accellerazione della spesa

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    I fondi previsti per i  progetti dei piccoli comuni per l'accellerazione della spesa della Regione Campania sono a rischio a causa del ricorso al Tar fatto dal sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, Agerola con la Colonia Montana, per esempio, Amalfi e Praiano con la viabilità, ed altri ancora attendono l'esito di questo ricorso come tanti comuni della Costiera amalfitana, invece hanno reagito legalmente i comuni del Cilento  «Rinunciando alla sospensiva il Comune di Salerno non rinuncia al ricorso, che rimane in piedi per il merito. E ciò significa che, se dovesse essere accolta l’istanza, non solo tutti gli atti che i comuni si apprestano a porre in essere sarebbe travolti ma addirittura che la spesa per i lavori già eseguiti rimarrebbe priva di copertura finanziaria». L’ex assessore provinciale, Marcello Feola, intervene sulla vicenda fondi europei e accelerazione della spesa. E non risparmia critiche a Vincenzo De Luca, che a suo dire ha «tentato goffamente di rimediare all’ennesima gaffe, annunciando la rinuncia alla sospensiva». «Se De Luca avesse davvero a cuore i piccoli comuni – aggiunge Feola – avrebbe dovuto, con serietà e responsabilità ritirare del tutto il ricorso, senza tentare di “ricattare” la Regione attraverso un risarcimento compensativo». Per queste ragioni, quindi, Feola fa sapere che altre amministrazioni comunali della provincia, i cui rappresentanti non hanno preso parte al summit convocato dall’ex viceministro alle Infrastrutture sabato scorso, continueranno la loro battaglia. «I comuni di Aquara, Castelcivita, Roccadaspide, Monteforte, Stio, Campora, Laurino, Moio della Civitella, Vallo della Lucania, Orria, Camerota, Sanza, Castellabate, Contursi – chiarisce Feola – a tutela della propria dignità e delle proprie comunità, andranno avanti nell’azione di contrasto alla deprecabile iniziativa giurisdizionale del comune di Salerno, costituendosi in giudizio tramite me, spiegando un intervento ad opponendum, con il quale chiederanno espressamente che il Comune di Salerno sia condannato al pagamento delle spese processuali per la temerarietà del ricorso presentato».

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