Follia ultrà a Napoli: c’era un piano per tendere l’agguato ai poliziotti. 5 agenti feriti

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Follia ultrà: dietro gli scontri che hanno infiammato il prepartita di ieri sera, in occasione di Napoli Milan, era stato pianificato un agguato contro le forze dell'ordine





Un piano studiato a tavolino. Un agguato programmato nei minimi dettagli. Non sono stati scontri casuali, quelli esplosi ieri sera intorno allo stadio San Paolo prima del match tra Napoli e Milan. Qualcuno aveva messo a punto la strategia che ha portato a un bilancio pesante: cinque agenti finiti in ospedale e tre mezzi della Polizia danneggiati



Sono i primi risultati emersi dalle indagini affidate alla Digos della Questura di Napoli. Nelle prossime ore gli investigatori completeranno l'informativa che verrà spedita al procuratore aggiunto Gianni Melillo, che coordina il pool di pm che indagano sui cosiddetti reati da stadio



Intanto cinque poliziotti sono finiti in ospedale dopo gli scontri con i facinorosi. Un poliziotto è rimasto ustionato dal lancio di un petardo che gli ha incendiato la divisa, un secondo è stato ricoverato per lesioni al timpano dell'orecchio. Una Fiat Punto della polizia è andata completamente distrutta dall'incendio causato dopo il lancio di alcune bombe carta, mentre altri due furgoni risultano seriamente danneggiati.



Gli incidenti sono scoppiati lungo via Terracina una mezz'ora prima dell'inizio della sfida. All'arrivo dei tifosi milanisti, scortati dalla polizia, un centinaio di ultrà del Napoli – quasi tutti incappucciati – hanno iniziato a lanciare pietre e petardi sulle forze di polizia. A quel punto gli agenti hanno effettuato una carica per evitare il contatto tra le opposte tifoserie.

 

DI GIUSEPPE GRIMALDI IL MATTINO.IT

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