Salerno Branzini e orate fresche per le feste?Li avevano pescati nel 2006

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Come ogni anno all’avvicinarsi delle feste natalizie si ha la notizia di sequestri di prodotti ittici,con cui si è soliti imbandire per tradizione le tavole in questo periodo dell’anno.Spesso inoltre  i consumatori riscontrono un aumento dei prezzi considerevole.Questa volta il pesce era spacciato per fresco,ed era venduto a prezzi astronomici ma era stato pescato quasi tre anni fa e lasciato nel congelatore ,talvolta neppure  molto funzionante.

Il sequestro è avvenuto ad opera della Capitaneria di porto di Salerno e della Guardia costiera,nell’ambito delle periodiche attività disposte dalla Direzione marittima di Napoli.L’operazione è stata nominata”Filo d’Arianna” è stata condotta con la collaborazione dei Nas di Salerno e del servizio veterinario del territorio.Sono stati posti i sigilli a circa 250 tonnellate di prodotti ittici ed agrolimentari di varia natura stipati in diverse celle frigorifere in un fabbricato di oltre 1000 metri quadrati in un’azienda della Piana del Sele.Gran parte dei prodotti erano scaduti,e alcuni risalivano al 2006 per l’appunto.

L’attività è stata coordinata dal pm Angelo Frattini,ha consentito di accertare che diversi prodotti erono in cattivo stato di conservazione e di tracciabilità non sempre certa.La complessa attività di controllo mira a ricostruire le linee di apprigionamento e di distribuzione,nelle costanti operazioni effettuate sulla filiera della pesca dalla Guardia costiera d’intesa coi competenti servizi sanitari e con le altre forze di polizia presenti sul territorio,a tutela della salute dei consumatori.Valeria Civale

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