MARIA FALCONE A SORRENTO, POLITICI I MANDANTI DELL´OMICIDIO DI MIO FRATELLO foto

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Positanonews questa mattina ha incontrato Maria Falcone a Sorrento “La pista politica rimane la pista numero uno dell’omicidio Falcone – dice la sorella del magistrato ucciso dalla Mafia nella stagione delle stragi – e questo è emerso dalle vicende processuali non da ora”. Maria Falcone è stata questa mattina alla scuola media Tasso di Sorrento invitata dalla Confesercenti e da S.O.S. impresa per una manifestazione, di cui positanonews.it parla più ampiamente nella sezione penisola sorrentina, accolta con grande entusiasmo dai più giovani, e si è prestata alle domande dei giornalisti anche su questioni di rilievo attuale come il pentito Spatuzza. “Alcune cose del pentito Spatuzza mi hanno detto che hanno riscontro”. E le accuse sui politici? “Finchè non vi sono prove certe non si può accusare nessuno”. Ma l’uso dei pentiti non è pericoloso? “Mio fratello fu attaccato dalla politica quando incriminò un pentito per calunnia, i pentiti sono fondamentali per i processi, ma se questi vengono usati per accusare falsamente allora sono molto pericolosi ed infatti Giovanni mi spiegò che aveva incriminato di calunnia il pentito per dare un esempio, io gli chiesi se non era meglio lasciarlo perdere così avrebbe evitato tutti quegli attacchi, ma lui insistette perchè i pentiti se usati male possono creare molti danni”. Spera che venga fatta piena luce sull’omicidio di suo fratello? “Io ho sempre grande fiducia, mi hanno detto che forse verrà riaperto il processo”.

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