Fischi e aborto. La settimana nera di Zapatero

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    Zapatero nell’angolo e in caduta libera. Dopo i fischi alla parata militare per la festa nazionale un altro appuntamento toglie il sonno al premier spagnolo. Sabato prossimo i movimenti per la vita, sostenuti dalla chiesa, si sono dati appuntamento a Madrid per una grande manifestazione di protesta contro la tanto discussa legge sull’aborto

    Zapatero nell’angolo e in caduta libera. Dopo i fischi alla parata militare per la festa nazionale un altro appuntamento toglie il sonno al premier spagnolo. Sabato i movimenti per la vita, sostenuti dalla chiesa, si sono dati appuntamento a Madrid per una grande manifestazione di protesta contro la tanto discussa legge sull’aborto.

    Anche il Forum italiano delle associazioni familiari sarà presente con il suo vicepresidente, Giuseppe Barbaro, per testimoniare la condivisione e l’impegno delle famiglie Italiane e delle associazioni che il Forum rappresenta a difesa dei valori fondamentali al centro dell’evento. A Barbaro è stato chiesto di rivolgere un saluto anche a nome della Federazione associazioni familiari cattoliche europee (FAFCE) della quale è pure vice Presidente.

    SETTIMANA NERA PER ZAPATERO. Settimana calda per il premier che deve anche incassare una più che probabile sconfitta se oggi si tornasse alle urne ad appena un anno e mezzo di distanza dalle ultime consultazioni generali. Stando all’ultimo sondaggio diffuso tra l’altro dal quotidiano filogovernativo Publico, il Psoe di Zapatero otterrebbe soltanto il 38% dei voti, con un distacco di cinque punti percentuali dal Partito Popolare di Rajoy, cui il 43% degli elettori intervistati passerebbe subito, volentieri, il timone della nazione.

    Nubi si addensano nell’orizzonte del governo, alle prese con una crisi economica grave e ora anche con una contestatissima legge sull’aborto che rischia di cadere come un macigno su un governo già precario. Il testo deve passare al vaglio dei due rami del parlamento, poi, una volta approvato, l’aborto verrà completamente depenalizzato entro le 14 settimane, si potrà interrompere la gravidanza entro le 22 in caso di problemi al feto e di gravi rischi per la salute fisica e psicologica della donna. La legge abbassa inoltre l’età legale per prendere la decisione autonomamente da 18 a 16 anni.

    Una maggioranza relativa di spagnoli è contraria alla nuova legge, che passa dal 57% dello scorso anno al 46% di oggi. “Diritti, garanzie e rispetto sono le chiavi della nuova legge”, ha affermato, presentando il testo, la vicepremier Maria Teresa Fernandez de la Vega. Viene potenziato anche il lato della prevenzione, perché “l’obiettivo del governo è prevenire le gravidanze non desiderate e che nessuna donna si debba trovare di fronte alla durissima decisione di abortire”.

    POVERO ZAPATERO…. Il premier spagnolo José Luis Rodriguez Zapatero possiede un patrimonio di 209.206 euro: è quanto risulta dai dati pubblicati dalla Gazzetta ufficiale spagnola in ossequio alla legge sul conflitto di interessi delle alte cariche pubbliche, che prevede anche la trasparenza finanziaria dei Ministri e Sottosegretari. Come riporta il quotidiano spagnolo El Pais, il premier è agli ultimi posti nella classifica governativa (che prende in considerazione il valore catastale delle eventuali proprietà, inferiore a quello di vendita effettiva): la più ricca è la titolare della Ricerca Scientifica, Cristina Garmendia, che ha alle spalle una carriera manageriale di successo e possiede un patrimonio superiore ai 4 milioni di euro; superano abbondantemente il milione anche i Ministri dell’Industria, Miguel Sebastian, e degli Interni, Alfredo Perez Rubalcaba, nonché i sottosegretari José Manuel Campa, Josep Puxeu Rocamora e Francisco Ros.

    tratto da affaritaliani.it                   inserito da michele d elucia

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