MESSINA GIORNATA DI LUTTO NAZIONALE, POSITANONEWS FERMA GLI AGGIORNAMENTI FINO ALLE 12

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    La tragedia di Messina causata dall’uomo non è una tragedia di serie B. Positanonews, quotidiano online della costiera amalfitana e penisola sorrentina, dalla Campania esprime solidarietà con le famiglie colpite dal disastro avvenuto in Sicilia, un disastro prevedibile, sospendendo le nostre polemiche locali e gli aggiornamenti del nostro sito, che avvengono in continuazione, fino alle 12. Solidarietà dalla costa d’ Amalfi e Sorrento .  Oltre un migliaio di persone hanno reso omaggio con una veglia funebre alle vittime dell’alluvione dell’1 ottobre scorso nel Duomo di Messina, dove questa mattina alle 10.30 il vescovo della città, Calogero La Piana, celebrerà i solenni funerali di Stato in concomitanza con la giornata di lutto nazionale. Saranno presenti, tra le autorità, anche il premier, Silvio Berlusconi, il presidente del Senato, Renato Schifani, in rappresentanza del capo dello Stato, e il ministro della Giustizia, Angelino Alfano.

    Chiesa gremita. A poco meno di un’ora dall’inizio della cerimonia, come riporta Il Mattino,  la chiesa è già piena. Sono tutti occupati i 750 posti a sedere. Secondo la protezione civile la cattedrale può contenere non oltre 1300 persone, ma i vigili urbani dicono che ce ne sono già almeno 1500. Nella piazza davanti al Duomo c’è una folla di almeno 4 mila persone, secondo le stime delle forze dell’ordine, e la gente continua ad affluire dalla via Giacomo Veneziano, proprio di fronte alla cattedrale, circondata da transenne: l’ingresso, infatti, per motivi di sicurezza è consentito soltanto alle persone accreditate. L’amministrazione comunale ha deciso di privilegiare i parenti delle vittime e gli abitanti delle zone colpite.

    La veglia di ieri. Ieri sera sono state portate in cattedrale 21 bare, tutte avvolte nella bandiera tricolore tranne una, quella di una donna romena, con la bandiera del suo paese. I familiari di altre sei vittime hanno preferito esequie in forma privata, mentre deve ancora essere riconosciuto il cadavere di uno dei morti estratti dalla macerie. Durante la veglia momenti di intesa commozione, sopratutto tra i familiari delle vittime. Questa mattina, durante la celebrazione del rito funebre, Messina si fermerà: negozi chiusi e saracinesche abbassate in tutta la città. La proclamazione del lutto nazionale era stato sollecitato nei giorni scorsi dal sindaco, Giuseppe Buzzanca, e dallo stesso vescovo.

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