Annozero, Pdl all´attacco: «In Rai tuttii talk show sono di sinistra e faziosi»

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    ROMA (1 ottobre) – Non si placano le polemiche su Annozero. Oggi alla Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, risponderà all’interrogazione sulla convocazione dei vertici Rai da parte del ministro dello Sviluppo economico, dopo le polemiche scoppiate sulla trasmissione di Santoro.
    Pdl all’attacco. La Rai ha un’emorragia di ascolti perché non sa più interpretare le idee degli italiani e perché molte delle sue trasmissioni sono fazione e orientate a sinistra. È l’osservazione fatta dal presidentedel gruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, alla vigilia della secondo puntata di Annozero, che avrà fra gli ospiti Patrizia D’Addario, la escort che ha raccontato di aver trascorso una note a palazzo Grazioli con il premier Silvio Berlusconi.

    «Il fatto che ben due trasmissioni Rai, Annozero e In mezzora – afferma Cicchitto – si siano contese la presenza di Patrizia D’Addario, con la vittoria della prima, è l’indice non solo dell’esplosione di una faziosità politica mai prima verificatasi, ma anche di un autentico e profondo degrado. Ma il problema Rai – assicura Cicchitto – è più di fondo. A parte a Porta a
    porta,
    che è fondamentalmente neutrale, esistono in Rai una serie di talk show e di cosiddetta satira politica – L’Infedele (ma è su La7 ndr), Ballarò, Parlaconme, Annozero, Report, Che tempo che fa e In mezzora – tutti orientati politicamente a sinistra con gradazioni diverse di faziosità. Né ci lasciamo imbrogliare dalla retorica sulla libertà della satira, una satira che ha un tasto solo, quello di Berlusconi, diventa solo faziosità pura».

    «Non siamo stati invitati a partecipare ad Annozero e qualora giungesse l’invito saremmo obbligati a declinarlo perché si tratta di fatti sui quali è pendente un’indagine coperta da segreto istruttorio e professionale». Lo afferma stamattina l’avv.Nicola Quaranta, uno dei legali dell’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini – agli arresti domiciliari a Roma – a qualche ora dalla trasmissione alla quale parteciperà in diretta la D’Addario.

    Le polemiche sulla D’Addario. Dopo le defezioni per protesta degli esponenti del Pdl, Maurizio Belpietro, direttore di Libero, sarà invece da Santoro. «Non partecipare ad Annozero vorrebbe dire mandare in onda il pensiero unico di una sinistra faziosa e forcaiola, senza contraddittorio o repliche», ha spiegato in un articolo pubblicato oggi sul suo giornale. Se gli esponenti di destra non partecipassero, si otterrebbe cosi, spiega il direttore, «il solo risultato di garantire l’egemonia informativa di una minoranza rumorosa ed estrema, proprio come per anni è accaduto in tv e sui quotidiani. Ricordate: nel 1974 Indro Montanelli diede vita a un Giornale per dar voce alla maggioranza silenziosa. Voleva che tutti gli italiani moderati potessero far sentire la loro opinione e ci riuscì. Molte cose sono cambiate da allora: i giornali e i giornalisti che interpretano le posizioni liberali e di destra sono aumentati. C’è un solo Fort Apache che resiste e dove le opinioni moderate non hanno diritto di cittadinanza, o se c’e l’hanno sono minoritarie: la Rai. La responsabilità e senza dubbio della sinistra, ma pure del centrodestra, che non ha fatto nulla per conquistare nuovi spazi e quando ha avuto la guida della tv pubblica, la più grande azienda culturale del paese, non ha saputo cosa farne».

    ILMATTINO.IT          Inserito da michele de lucia

     

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