Il centro Ippico CastelRovere cambia pelle

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Smembrata la squadra agonistica di salto ostacoli e dressage, il titolare Emanuele Zoccola si dedicherà ai concorsi e al commercio in società con il noto preparatore di cavalli Donato Del Guacchio

 

Chiusa la stagione agonistica 2009 di salto ad ostacoli, con un decimo posto su diciotto partenti ai Campionati italiani Young Rider, svoltisi nel bel centro di  San Giovanni in Marignano, con la splendida e titolatissima grigia Cassina degli Asseri, che ricordiamo sugli scudi interpretata da Mario Verheyden, attuale trainer di Emanuele Zoccola, titolare della scuderia La Meridiana di Castelrovere, il giovane cavaliere in carriera, esaltato dagli ottimi risultati registrati quest’anno, con diversi soggetti, ha deciso di chiudere i cancelli del funzionale centro di Giffoni Valle Piana. Foglio di via per tutti i membri di una squadra, che per diversi anni, a cominciare dalla gestione del tecnico Gennaro Bacco, oggi titolare dello stellare Centro Ippico Janus in quel di Serre, nonché dell’ Oteb Stefano Capuano, oggi di stanza al Maggiò, ha pur difeso i colori del Centro ippico CastelRovere – solo ideali poiché il centro non è mai stato affiliato alla F.I.S.E. per cavilli burocratici – salutando anche un 5° posto ai campionati italiani per società, a partire da Giovanni Navas su Impet II, Milena Tripicchio e la sua Pandora 123, Ferdinando Panico e Osirid, la giovane e affezionata allievina di Emanuele, Viviana Gallo con Wipple W, Annalisa Sabatino e la puledra Wendy, sino a Giulia Iannone e l’Hannover Gomba, specialisti del dressage. Eliminato il gruppo agonistico resterà unicamente la possibilità della semplice messa in sella e dei primi passi, sui pony e cavalli esclusivamente della scuola, con lezioni tenute dall’istruttore Gianluca Crudele, per poi al momento della scelta di proseguire nella disciplina e del relativo acquisto del “compagno” a quattro zampe, cambiare circolo, poiché l’obiettivo del centro sarà quello di promuovere la preparazione e il commercio di soggetti di buona genealogia da parte del noto preparatore Donato Del Guacchio, sostenuto dalla monta, ormai esperta e già pronta ad interpretare e “sentire” ogni tipo di cavallo di Emanuele Zoccola. Scuderia privata, quindi, per abbordare le nazionali azzurre di categoria da parte del ventunenne cavaliere e commercio di cavalli, simbolo di una luce e di una purezza oramai velata dell’equitazione, sport dal retaggio nobile e classico, ove il principiante, come nella scherma, nella boxe, nella lotta, allo stesso modo che in musica e in arte, discipline definite “arti” per eccellenza, si dovrebbe definire allievi, una parola oggi che, purtroppo, risuona pari a quella di “cliente”, ovvero di “colui il quale si fornisce abitualmente in un negozio, in una fabbrica, in una trattoria, avventore” (diz.Treccani), termine lontanissimo dal transfert con l’istruttore, dall’ emozione e dallo spirito sublime poiché “senza secondo fine”, che è quello dello sport olimpico.

Olga Chieffi

 

 

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