VICO EQUENSE, SCUOLE. IL SINDACO GENNARO CINQUE: I NUMERI MI DANNO RAGIONE

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Vico Equense – “E’ una vergogna che le passate Amministrazioni non si siano mai preoccupate di migliorare concretamente le condizioni delle strutture scolastiche dove ogni giorno si recano i nostri ragazzi”. Parole dure ed esplicite quelle utilizzate dal sindaco Gennaro Cinque durante il consiglio comunale, svoltosi in mattinata, nel corso del quale si è parlato della riorganizzazione degli edifici scolastici: meno plessi ma dotati di nuove e maggiori attrezzature. “A parlare sono i numeri – continua il sindaco – e ve ne darò dimostrazione. Il provvedimento da noi adottato ha la finalità di migliorare le condizioni generali delle strutture per offrire ai nostri ragazzi ambienti conformi, igienicamente sani, in edifici sicuri. Durante i mesi estivi abbiamo realizzato lavori di adeguamento e potenziamento dei plessi. I ragazzi avranno la possibilità di andare presso vere scuole lasciando definitivamente strutture che possono essere definite “container”. I vantaggi supereranno di gran lunga i piccoli disagi o cambi di abitudine di un ristretto numero di persone. I plessi chiusi erano frequentati da pochissimi alunni. La scuola di Montechiaro, infatti, registrava un numero di iscritti pari a 34 (scuola primaria), Fornacelle 38, Ticciano 35, Sant’Andrea 49. Per non parlare della didattica. A Montechiaro c’erano le pluriclassi ma per sviluppare percorsi didattici idonei è necessario dividere classi per fasce d’età e questo non lo dico io ma esperti del settore”. Del resto, all’accorpamento degli edifici aveva già pensato nel ’98 quella classe politica che oggi è all’opposizione e grida contro la chiusura dei plessi scolastici. A metterlo in evidenza è stato il consigliere Antonio Di Martino che ha letto la delibera numero 80 del 13/08/’98 nella quale l’allora assessore alla pubblica istruzione Marianna De Martino proponeva di “mantenere quattro dirigenze scolastiche dell’obbligo con i due circoli didattici e le due scuole medie con la graduale soppressione dei plessi molto piccoli che non possono offrire opportunità formative adeguate e nel contempo realizzare poli scolastici con servizi ed attrezzature ottimali secondo le leggi vigenti”. “Del futuro utilizzo degli edifici che si libereranno – aggiunge il sindaco Gennaro Cinque – se ne potrà parlare tutti insieme. Abbiamo dato delle indicazioni ma nulla è definitivo. Siamo aperti al dialogo con genitori e amministratori”. Dell’ intervento di adeguamento funzionale e normativo sugli edifici ha parlato l’assessore all’edilizia scolastica Francesco Coppola. “I plessi interessati sono stati quelli di Sconduci, S. Andrea, Massaquano centro, Massaquano materna, Moiano Caulino, scuole elementari di Arola – spiega l’assessore Coppola – oltre alla messa in sicurezza del tratto di via Raffaele Bosco interessato allo spostamento degli alunni. I lavori eseguiti, con turni di straordinario anche nei giorni festivi e prefestivi hanno consentito la realizzazione di opere che in condizioni normali avrebbero richiesto tempi di circa un anno. E’ stato finalmente posto rimedio a una situazione di inerzia, inefficienza e abbandono che ha caratterizzato gli ultimi 15 anni. Risalgono, infatti, agli anni 1991-95 gli ultimi interventi, degni di tale nome”. (Ufficio stampa Città di Vico Equense)

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